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Andrew Garfield esprime gratitudine per il supporto durante i momenti difficili relativi alla madre

Recentemente il noto attore Andrew Garfield, candidato a due premi Oscar, ha condiviso un toccante racconto riguardante il suo tempo sul set di “Gli occhi di Tammy Faye”. In un periodo segnato dall’angoscia per la malattia della madre, Garfield ha espresso un profondo senso di gratitudine nei confronti di Jessica Chastain e del team di produzione, che hanno permesso una pausa dalle riprese per consentirgli di stare vicino alla madre durante i suoi ultimi giorni di vita. Questa esperienza ha rivelato l’essenza del legame umano e la forza delle relazioni, anche nel contesto di un ambiente professionale e frenetico come quello della cinematografia.

La scelta di mettere la famiglia al primo posto

Durante un’intervista rilasciata a “People”, Andrew Garfield ha rivelato che il produttore David Greenbaum della Searchlight Pictures e Jessica Chastain hanno preso la decisione di riorganizzare il programma delle riprese in North Carolina, interrompendo temporaneamente il lavoro per permettere all’attore di tornare in Inghilterra. “È stato incredibile che abbiano riorganizzato il programma all’ultimo minuto”, ha commentato Garfield, sottolineando l’importanza del supporto ricevuto nei momenti difficili. Questo gesto ha permesso a Garfield di trascorrere dieci giorni preziosi accanto alla madre Lynn, che purtroppo stava affrontando una battaglia contro il cancro al pancreas.

Andrew Garfield esprime gratitudine per il supporto durante i momenti difficili relativi alla madre

L’attore ha condiviso che durante le riprese, lui e Jessica frequentavano l’Heritage USA, un ex parco a tema cristiano, il che ha fornito loro l’opportunità di conversazioni significative e profonde, mentre entrambi lavoravano sul loro progetto cinematografico. Queste interazioni non solo hanno rafforzato la loro collaborazione professionale, ma hanno anche contribuito a un legame personale che si è rivelato cruciale nel momento di crisi familiare di Garfield.

L’importanza del supporto tra colleghi

Andrew Garfield ha inoltre menzionato il valore del sostegno emotivo ricevuto da Vincent D’Onofrio, il quale interpreta Jerry Falwell nel film. D’Onofrio, che ha vissuto esperienze personali dolorose legate alla perdita, ha esortato Garfield ad affrontare la situazione con la propria madre. “Mi ha detto: ‘Vai. Devi andare'”, ha ricordato Garfield, esprimendo apprezzamento per la semplicità e la sincerità del consiglio ricevuto. Questo scambio ha avuto un impatto significativo, consentendo all’attore di fare ciò che sapeva fosse giusto. La rete di supporto che si è creata tra colleghi rappresenta un aspetto fondamentale dell’ambiente cinematografico, dove le relazioni personali possono rivelarsi altrettanto importanti quanto i progetti professionali.

La memoria e l’eredità della madre

In successive interviste, Garfield ha toccato il tema della perdita e del ricordo della madre. Durante una conversazione con Elmo, ha dichiarato di essere grato per i ricordi che conserva, non solo per sé stesso, ma anche per la gioia che sua madre ha portato nella vita degli altri. La sua riflessione mette in luce un elemento universale: la celebrazione della vita e della memoria di coloro che amiamo. Garfield ha sottolineato l’importanza di custodire quei momenti felici, il che lo porta a sentirne la mancanza ma anche a celebrare la sua vita.

Il film “Gli occhi di Tammy Faye”: una storia di amore e controversie

La pellicola “Gli occhi di Tammy Faye”, scritta da Abe Sylvia e diretta da Michael Showalter, racconta la storia di Tammy Faye e del marito Jim Bakker , due figure emblematiche degli anni ’70, che sono riusciti a trasformarsi da una vita modesta a uno straordinario successo nel panorama dell’intrattenimento religioso. Tuttavia, nonostante la loro missione d’amore e il lancio della più grande rete di trasmissioni religiose del mondo, la coppia si trova ad affrontare inaspettate controversie legate alle decisioni di Jim. Questo film non solo mette in luce il loro viaggio imprenditoriale, ma esplora anche temi più ampi, come le relazioni e le sfide personali che possono colpire anche le figure pubbliche più affermate. La storia è un mix di successo, vulnerabilità e ricerca di autenticità, strettamente legato alle esperienze di vita di Garfield.

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