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Lucio Battisti e il legame speciale con Geoff Westley: musica e memoria in un concerto esclusivo

Il mondo della musica italiana è intriso di storie affascinanti, e una delle più interessanti è quella di Geoff Westley. Da tastierista dei Bee Gees a produttore per artisti leggendari come Lucio Battisti, questo musicista britannico ha attraversato decenni di cambiamenti e innovazioni musicali. Il suo prossimo concerto al prestigioso Alexanderplatz Jazz Club di Roma non solo celebra la sua carriera, ma offre anche uno sguardo rinfrescante sulla musica come forma di espressione artistica contemporanea.

L’incontro fortunato con Lucio Battisti

Il legame tra Geoff Westley e Lucio Battisti ha avuto inizio alla fine degli Anni ’70, quando il direttore artistico della RCA britannica contattò Westley per chiedergli di produrre un disco dell’artista italiano. “Non sapevo chi fosse Lucio Battisti”, confessa Westley. Questa mancanza di familiarità si è trasformata in un’opportunità unica che avrebbe cambiato per sempre la sua vita. Battisti, noto per la sua abilità compositiva e per i suoi testi profondi, stava cercando nuovi orizzonti musicali, e Westley fu il compagno ideale per esplorare queste nuove strade.

Lucio Battisti e il legame speciale con Geoff Westley: musica e memoria in un concerto esclusivo

In un contesto musicale dominato dai suoni americani e britannici, Battisti si voleva distaccare per affinare il suo stile. Lavorando insieme, Westley e Battisti crearono brani memorabili come “Una donna per amico”, che non solo ha segnato un successo commerciale, ma è diventato anche un simbolo di innovazione nella musica italiana. Westley, con il suo talento e la sua visione, contribuì in modo decisivo allo sviluppo sonoro di Battisti, dimostrando che le collaborazioni internazionali potevano generare risultati sorprendenti.

La programmazione dell’Alexanderplatz Jazz Club

Domani, 21 ottobre, Westley si esibirà al Alexanderplatz Jazz Club di Roma in un concerto di piano solo, dando vita a musiche originali. Il locale, situato in via Ostia, ha pianificato una settimana ricca di eventi musicali, con esibizioni di artisti di spicco tra cui il cantautore romano Piji e il percussionista internazionale Israel Varela. Westley desidera chiarire che il suo concerto non sarà una semplice riproposizione delle hit di Battisti, Baglioni o Renato Zero, ma piuttosto un’ode alla sua attuale identità artistica. “Non voglio riempire i teatri suonando successi del passato”, afferma, rimarcando il desiderio di evolversi come artista e di non restare bloccato nel passato.

Riflessioni sulla musica contemporanea

Quando si parla della musica italiana di oggi, Westley esprime una certa insoddisfazione. “Ascolto poco”, confessa, mettendo in luce la sua percezione di una mancanza di emozione nella musica recente. Secondo lui, la creatività è entrata in crisi con l’avvento dei computer, che hanno ridotto l’interazione e l’alchimia tra musicisti. Come contrapposizione, menziona l’arte di Stevie Wonder, capace di evocare forti emozioni e commozione. Frasi di questo genere fanno emergere la nostalgia per un’epoca in cui la musica era improntata su esperienze umane dirette, più che su tecnologie digitali.

Progetti futuri: un nuovo album di improvvisazioni al pianoforte

Geoff Westley non è solo un custode della musica del passato, ma è anche un innovatore. A breve, avrà inizio la registrazione di un nuovo album di improvvisazioni per pianoforte. Questo progetto è il risultato di un profondo desiderio di spontaneità nell’attuale panorama musicale, dominato da formule preconfezionate. “C’è un disperato bisogno di spontaneità”, afferma, rivelando così la sua volontà di contribuire a una rinascita della musica creativa. Con un solido legame con le sue radici, Westley continua a guardare avanti, pronto a scrivere nuovi capitoli della sua storia musicale.

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