In occasione del decimo anniversario della saga di John Wick, emergono dettagli interessanti sul look iconico di uno dei personaggi più amati del cinema d’azione, interpretato da Keanu Reeves. I registi Chad Stahelski e David Leitch raccontano, in un’intervista a Business Insider, gli scontri avuti con i produttori riguardo all’aspetto del protagonista, in particolare sulla controversa questione della barba. Un tema che ha fatto discutere e che ha avuto un impatto significativo sull’immagine di John Wick nel panorama cinematografico internazionale.
La lotta per la barba: tra arte e mercato
Nell’ambito della produzione di John Wick, uno degli argomenti più accesi è stato il look del personaggio principale. Alcuni produttori desideravano vedere Keanu Reeves nel ruolo di John Wick senza barba, preferendolo come nei suoi film precedenti, tra cui Point Break, Speed e Matrix. Chad Stahelski, uno dei registi, ha spiegato che l’intento era di dare a John Wick un’immagine fresca e inedita, creando una sorta di antieroe che si distaccasse dalle interpretazioni precedenti di Reeves. “Stavamo cercando di realizzare un film fantasy sulla mitologia greca moderna, non volevamo il classico blockbuster”, ha dichiarato Stahelski.
Tuttavia, la visione dei produttori si scontrava con quella dei registi che volevano mantenere la barba come un elemento distintivo. “Abbiamo usato la barba per rendere il personaggio più interessante e riconoscibile”, ha aggiunto Stahelski. Il dialogo tra le parti è stato acceso, con produttori convinti che la barba avrebbe potuto limitare l’appeal internazionale del film. “Ci fu detto che non si doveva coprire il volto del protagonista con la barba”, ha ribadito David Leitch, collega di Stahelski.
Un antieroe iconico: le scelte che definiscono John Wick
Nonostante le pressioni per modificare il look del personaggio, Stahelski e Leitch hanno mantenuto la loro posizione. La decisione di conferire a John Wick una barba distintiva ha contribuito a definire l’immagine dell’antieroe che i fan conoscono e amano oggi. I registi sapevano di non poter essere licenziati, così iniziarono le riprese con Reeves già con la barba. Stahelski ricorda che, durante le prime giornate di ripresa, le immagini del protagonista hanno cominciato a suscitare un’ottima accoglienza, evidenziando l’intuizione dei registi.
La barba ha dunque rappresentato un elemento cruciale per costruire l’identità visiva del personaggio. “Era fondamentale differenziare John Wick dagli altri eroi”, ha precisato Stahelski, sottolineando il ruolo dell’estetica nell’influenzare la percezione dello spettatore. Quest’idea di avvicinarsi a un’estetica ‘hard-boiled’ si riflette anche nel modo in cui il personaggio affronta le sue avventure, rendendolo un simbolo di vendetta e giustizia in un mondo violento.
Il controverso destino del cane: una scelta narrativa audace
Un altro aspetto saliente è la decisione di includere la morte del cane di John Wick, che funge da catalizzatore per l’intera trama della saga. Nonostante le critiche iniziali da parte dei produttori, che tentavano di dissuadere i registi per evitare di offendere il pubblico, Stahelski e Leitch hanno insistito su questo elemento narrativo. “Ci dissero che sarebbe stata una mossa sfortunata, ma non comprendevano il nostro approccio al genere”, ha detto Leitch.
I registi hanno difeso la loro decisione, sottolineando che il momento di grande impatto emotivo era fondamentale per il film. “Uccidere il cane è una cosa, ma il massacro che segue è parte del genere”, hanno dichiarato, rivendicando il diritto di esplorare temi complessi all’interno della loro narrazione. Leitch ha anche accennato a una proposta di girare un finale alternativo, in cui il cane si sarebbe salvato, ma Reeves ha difeso la visione originale, permettendo così ai registi di rimanere fedeli alla loro idea creativa.
Attraverso questi scambi, è evidente che il processo creativo che ha portato alla realizzazione di John Wick è stato caratterizzato da una profonda volontà di innovare e di rompere con le convenzioni del genere, dando vita a un personaggio iconico che continua a risuonare con il pubblico di tutto il mondo. La saga di John Wick è diventata non solo un successo commerciale, ma anche un punto di riferimento nel cinema d’azione moderno, sostenuta da scelte artistiche audaci e inusuali.