Con l’uscita imminente di “Venom: The Last Dance”, l’attesa intorno al terzo capitolo della saga Marvel-Sony si è fatta palpabile. Nonostante le prime reazioni degli spettatori e un fervore evidente tra i fan di Tom Hardy e del personaggio, gli analisti sembrano lanciare un campanello d’allarme riguardo agli incassi. Le prevendite e i dati di monitoraggio provenienti da Stati Uniti e Canada indicano una partenza tra le più basse nella storia del franchise.
Le previsioni di incasso in Nord-America
Le proiezioni iniziali per “Venom: The Last Dance” parlano di un’apertura che potrebbe attestarsi intorno ai 65 milioni di dollari nel territorio nordamericano. Se confermato, questo risultato segnerebbe il debutto meno redditizio della trilogia, battuto persino da titoli come “Black Adam”, il cinecomic con Dwayne Johnson, il quale aveva incassato 67 milioni alla sua prima. Un simile esordio non è solo motivo di preoccupazione, ma offre anche uno spaccato dell’andamento del mercato cinematografico, in particolare per i film di supereroi che negli ultimi anni hanno dominato le classifiche.
C’è da considerare anche il panorama più ampio della saga: il precedente capitolo, “Venom: Let There Be Carnage”, aveva debuttato con 90 milioni di dollari nell’ottobre 2021, spinto dall’entusiasmo della ripresa delle uscite al cinema post-pandemia. Questo confronto fa sorgere interrogativi sui motivi di un calo di interesse, che potrebbe essere influenzato da fattori come una concorrenza più agguerrita nel panorama dei blockbuster o da una saturazione del genere.
Potenziale di incasso a livello internazionale
Nonostante le previsioni poco lusinghiere per il mercato nordamericano, le aspettative sugli incassi a livello internazionale appaiono lievemente più ottimistiche. Gli esperti stimano che “Venom: The Last Dance” potrebbe guadagnare circa 85 milioni di dollari nel resto del mondo, portando l’incasso totale del weekend a circa 150 milioni. Questo potrebbe comunque non essere sufficiente a coprire il budget di produzione, fissato attorno ai 120 milioni di dollari, escludendo le spese per il marketing.
La performance internazionale sarà cruciale per salvaguardare la sostenibilità economica della saga. La risposta del pubblico in mercati come Europa e Asia verrà attentamente analizzata, venendo a determinare quanto possa ancora valere il marchio Venom al di fuori dello scenario statunitense.
Un confronto con i film precedenti della saga
Analizzando il successo passato dei capitoli precedenti, è evidente come “Venom” avesse aperto con un incredibile 80,2 milioni di dollari. Inizialmente, aveva stabilito il record per il miglior esordio di sempre in ottobre, superato solo successivamente da “Joker”. La traslazione di questa analisi al contesto attuale di “Venom: The Last Dance” suggerisce una doverosa riflessione su come il panorama cinematografico e le preferenze del pubblico siano mutate nel tempo.
Il franchise ha dimostrato di saper attrarre una fetta considerevole di pubblico, eppure pare che la magia di Venom stia perdendo grip. La possibilità di un crossover con Spider-Man, che ha alimentato il buzz attorno a questo terzo titolo, non sembra essere bastata a garantire un incasso robusto. Pertanto, le aspettative di incasso non saranno solamente un riflesso del marchio Venom, ma anche della situazione generale del mercato dei supereroi, ora più competitivo e variegato che mai.
La rivoluzione del cinema supereroistico
“Venom: The Last Dance” si colloca in un contesto in continua evoluzione, in cui la saturazione dei film di supereroi potrebbe influenzare le decisioni del pubblico. Celebri saghe come Marvel e DC Comics stanno infatti vivendo un periodo di ridefinizione, dove la qualità dei contenuti e la novità rappresentano le chiavi per attirare gli spettatori. Sarà quindi interessante osservare come il film risponderà a questi requisiti e se possa ancora affermarsi come un prodotto di successo.
In attesa di conoscere il destino economico di “Venom: The Last Dance”, c’è crescente curiosità su quanti elementi narrativi e sorprese il film riserverà agli appassionati. Per ora, le prevendite e le stime alimentano l’interesse e l’incertezza attorno a questo attesissimo capitolo.
