La Festa del Cinema di Roma continua a sorprendere il pubblico con una giornata ricca di eventi e proiezioni da non perdere. Giovedì 24 ottobre, gli amanti del grande schermo possono partecipare a delle anticipazioni cinematografiche imperdibili, tra cui i film “La casa degli sguardi” e “Il ragazzo dai pantaloni rosa”. Ma non finisce qui: un incontro con i Fratelli D’Innocenzo arricchisce ulteriormente il programma. Scopriamo insieme gli highlights di questa giornata affascinante.
La casa degli sguardi: l’esordio di Luca Zingaretti
Alle ore 18, la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ospiterà l’anteprima di “La casa degli sguardi”, il debutto alla regia di Luca Zingaretti, noto per il suo intenso lavoro di attore. Questo film, tratto dall’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli, si propone di esplorare la vita di diverse generazioni attraverso gli occhi di coloro che credono nella scrittura e nel lavoro, nonostante le sfide e le difficoltà quotidiane. La pellicola si snoda tra le strade di una Roma contemporanea, mettendo in luce le esperienze di chi lotta per non arrendersi ai momenti bui e ai fallimenti. Zingaretti, con la sua sensibilità artistica, ha saputo concepire una narrazione capace di toccare le corde più profonde del nostro animo.
La storia si avvia con un prologo che introduce il pubblico all’universo emotivo dei personaggi, i quali si trovano a dover affrontare scelte cruciali in un contesto sociale sempre più complesso. La regia di Zingaretti, caratterizzata da uno stile visivo sobrio e incisivo, promette di regalare momenti di forte intensità emotiva e riflessione. Il film è un invito a pensare e a non arrendersi, a non dimenticare le proprie radici e a dare voce alle esperienze di vita. Dopo la proiezione, ci si aspetta un dialogo vivace tra il pubblico e il regista, un’opportunità per approfondire la genesis del progetto e le riflessioni che ne sono scaturite.
Il ragazzo dai pantaloni rosa: un grido contro il bullismo
Alle ore 21.30, sarà la volta di “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, diretto da Margherita Ferri. La pellicola affronta un tema di grande attualità: il cyberbullismo. La storia ruota attorno ad Andrea Spezzacatena, un giovane che diviene vittima di scherni e derisioni sui social media a causa di un paio di pantaloni la cui colorazione, deteriorata da un lavaggio, è diventata rosa. Il film mette in evidenza la lotta di Andrea per affermare la propria identità di fronte ai pregiudizi e alle aspettative sociali.
La narrazione è commovente e porta lo spettatore a riflettere sul potere delle parole e sull’impatto che queste possono avere sulle vite degli adolescenti. Ferri riesce a catturare l’essenza del dramma giovanile, mostrando le fragilità e le aspirazioni dei suoi personaggi, mentre si confrontano con un mondo spesso ostile e superficiale. Il film non solo affronta il tema del bullismo, ma invita anche a riconsiderare le dinamiche relazionali tra giovani e adulti, esortando al rispetto e all’accettazione. L’interpretazione sincera dei protagonisti rende la storia universale, una parabola che parla a ciascuno di noi.
Incontro con i Fratelli D’Innocenzo: dialogo e confronto con il pubblico
Nella stessa giornata, alle ore 16, la Sala Sinopoli accoglierà i Fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo per un incontro appartenente alla rassegna dedicata al pubblico. Conosciuti per le loro opere pluripremiate come “La terra dell’abbastanza” e “Favolacce”, i due registi condivideranno il loro percorso creativo col pubblico e risponderanno alle domande dei fan. Sarà un’opportunità unica per conoscere i retroscena della loro recente miniserie “Dostoevskij”, andata in anteprima all’ultima Berlinale.
Durante l’incontro, i Fratelli D’Innocenzo approfondiranno i temi che caratterizzano il loro cinema, come l’esplorazione dell’animo umano e le dinamiche sociali attuali. Il pubblico avrà modo di dialogare direttamente con loro, creando un’atmosfera di immediata interazione e curiosità. Questo scambio si preannuncia come un momento ricco di contenuti, dove il pubblico potrà riflettere sulle opere e sui messaggi che esse veicolano.
Rassegna di proiezioni nel pomeriggio: opere di registi emergenti
Oltre ai film di maggiore richiamo, giovedì sarà l’occasione per scoprire opere di registi emergenti. Alle ore 16.30, la Sala Petrassi ospiterà “100 Litres of Gold” di Teemu Nikki, un’opera che si tuffa nella vita di una provincia lontana ma al contempo vicina, rivelando tensioni e conflitti latenti. L’opera di Nikki è un viaggio dentro il tessuto sociale di un paese, dove la tradizione e le nuove sfide si intrecciano in un dialogo costante.
Successivamente, alle ore 18.45, sarà presentato “Bring Them Down” di Christopher Andrews, un film che si svolge in uno scenario rurale irlandese. Protagonisti sono personaggi segnati da un passato oscuro, in una cornice di bellezza naturale che contrasta con i loro tormenti interiori. L’opera promette di regalare attimi di pura poesia cinematografica.
Alle 21.15, si prosegue con “Nottefonda” di Giuseppe Miale di Mauro, il cui esordio si basa sul romanzo “La strada degli americani”. Miale di Mauro, con la sua rispettosa attenzione per la realtà sociale, racconta storie di partecipazione e riscatto da una delle periferie più difficili di Napoli.
Speciali al Teatro Studio Gianni Borgna e al MAXXI
Le proiezioni speciali al Teatro Studio Gianni Borgna includono opere documentaristiche di ampio respiro. Tra le più attese, “Cattivi maestri” di Roberto Orazi e “Dike – Vita da magistrato”. Questi documentari pongono l’accento su vite segnate da esperienze difficili, offrendo uno spaccato della società contemporanea.
Al MAXXI, il pubblico avrà l’opportunità di assistere a “Il complotto di Tirana” di Manfredi Lucibello e “Architecton” di Viktor Kossakovskij. Le opere pongono domande cruciali su arte, identità e architettura, riflettendo sui dilemmi e le sfide della società attuale.
Questa giornata alla Festa del Cinema di Roma si preannuncia ricca di eventi e occasioni di riflessione, promuovendo il dialogo tra il pubblico e i protagonisti del mondo cinematografico. Non mancate, quindi, di vivere questa esperienza unica nel cuore della cultura cinematografica.