Billy Crystal condivide un momento che ha lasciato un segno indelebile nella sua memoria, legato alla celebre pellicola “Harry ti presento Sally”. Durante la premiere londinese del film nel novembre 1989, l’attore e comico ha assistito alla reazione sorprendente di Lady Diana Spencer, rimasta particolarmente impressa dalla scena del finto orgasmo interpretata da Meg Ryan. Oggi, Crystal racconta quell’episodio unico mentre promuove la sua nuova serie, “Before”, in cui interpreta un psichiatra infantile.
La premiere londinese e la presenza di Lady Diana
Il novembre del 1989 ha visto la premiere di “Harry ti presento Sally” a Londra, un evento che ha attratto l’attenzione di numerosi volti noti, tra cui la principessa Lady Diana. Billy Crystal ricorda l’istantanea di quella serata, descrivendo il suo posto all’interno di una sala cinematografica affollata. “Eccoci qui”, racconta Crystal, “Ci sediamo vicini. Lei [Lady Diana] è alla mia sinistra e Meg Ryan è alla sua sinistra. Siamo io, il regista Rob Reiner, la principessa e poi Meg”. Le tensioni di un evento così significativo si facevano sentire, ma l’atmosfera era piena di aspettativa per la proiezione.
La scena che avrebbe scatenato le reazioni del pubblico era quella del ristorante, dove il personaggio di Meg Ryan finge un orgasmo. Con il pubblico che si girava per osservare la reazione di Diana, Crystal rievoca la suspense che si respirava. “E poi c’è la scena del ristorante e tutto il pubblico sotto di noi si volta a guardare, per vedere come reagirà la principessa alla finzione dell’orgasmo di Meg”, spiega. Anche lui, in quel momento, non sapeva come sarebbe andata.
La reazione sorprendente di Lady Diana
Quando la scena ha avuto inizio, il silenzio della sala è stato rapidamente rotto da una risata contagiosa. Lady Diana ha sorpreso tutti, scoppiando in una risata profonda e sincera. Crystal imita quella risata, sottolineandone l’unicità e l’impatto che ha avuto sui presenti. “Così inizia a ridere, una grande risata”, ricorda l’attore, evidenziando come quella reazione fosse del tutto inaspettata. “Era il tipo di risata che, se fossimo usciti insieme, beh, non l’avrei più voluta rivedere!” La serata, per Crystal, è stata calcata da un senso di meraviglia: “Ma è stato spettacolare, una serata spettacolare, ed è stato fantastico incontrarla”.
Proprio in questa breve interazione, Crystal rivela quanto Diana fosse una persona autentica, in grado di godere del momento e di lasciarsi andare a una reazione genuina e senza fronzoli, un aspetto che spesso sfugge all’immagine pubblica della monarchia.
La creazione della scena iconica
Ampliando la discussione su “Harry ti presento Sally”, Crystal riflette anche sulla genesi dello script e sul processo creativo che ha portato alla realizzazione della celebre scena dell’orgasmo. “Abbiamo avuto una pre-produzione fantastica in cui tutti noi abbiamo partecipato alla stesura dello script”, racconta. Esprime particolare affetto per la sceneggiatrice Nora Ephron, la quale era aperta alle idee e suggerimenti del cast. Crystal sottolinea quanto fosse importante la figura del regista Rob Reiner, definendolo il miglior regista con cui abbia mai lavorato per la sua comprensione del ritmo necessario nella commedia e per la sua capacità di esplorare il lato umano.
La scintilla che ha dato vita a quella scena memorabile è stata un incontro in cui Ephron ha espresso la necessità di inserire un momento che rappresentasse la dinamica tra uomini e donne. “Dopo due settimane dall’inizio delle riprese”, racconta Crystal, “Nora ha detto: ‘Ho bisogno di qualcosa. C’è qualcosa che manca.’ La discussione si è quindi spostata sulle dinamiche di finzione legate all’orgasmo femminile”. L’idea di Meg Ryan di dover «avere un orgasmo» in scena è stata il punto di partenza per costruire una delle sequenze più esilaranti del cinema, che oggi è considerata iconica.
Crystal riporta il passaggio dove Ephron ha chiarito l’idea: “Beh, le donne fingono l’orgasmo, Rob”. Così, fra risate e battute, è nata un’idea che ha lasciato il segno nella storia della settima arte, enfatizzando la particolarità di una commedia romantica capace di affrontare temi delicati con un tocco di umorismo e intelligenza.