Nel panorama cinematografico, pochi personaggi hanno suscitato tanto interesse quanto John Wick, l’iconico sicario interpretato da Keanu Reeves. A dieci anni dalla sua prima apparizione sul grande schermo, la saga continua a catturare l’attenzione del pubblico, alimentata da scene d’azione mozzafiato e una trama avvincente. Tuttavia, il fondamento emotivo del primo film è stato segnato da un evento drammatico: l’uccisione di un cane, un atto che ha scatenato non solo vendetta, ma anche incertezze e paure per gli stessi produttori. Andiamo a scoprire i retroscena di questa scelta controversa che ha segnato un punto di non ritorno per il franchise.
La sfida di lanciare la trama
L’idea di basare l’intera trama del film sull’omicidio di un cane si è rivelata una vera e propria sfida per il team creativo. Keanu Reeves, insieme al regista Chad Stahelski, al produttore David Leitch e a Basil Iwanyk, ha affrontato enormi difficoltà nel trovare supporto per il progetto. Iwanyk ha rivelato che l’industria cinematografica era estremamente cauta riguardo questa idea: “Tutti, e dico tutti, mi misero in guardia sul fatto che uccidere un cane ci avrebbe messo contro metà degli spettatori.” Questo tipo di preoccupazione non è infondato; la relazione tra i personaggi e i loro animali domestici è una delle interazioni più emotive nel cinema, creando un forte legame con il pubblico.
Un aspetto chiave del processo di produzione è stata la risposta degli investitori, che si sono mostrati scettici. Stahelski ha confermato: “Trovare dei finanziamenti fu difficilissimo perché gli investitori avevano problemi con il fatto che Keanu avesse la barba, con l’uccisione di Alfie Allen e soprattutto con l’omicidio del cane.” Proposte iniziali all’azienda di distribuzione Lionsgate rivelarono l’intensità della resistenza: “Le nostre conversazioni con Lionsgate all’epoca erano tipo: ‘Non potete uccidere un cane, porta sfortuna. I film che uccidono i cani non hanno successo.'” Nonostante le obiezioni e le paure, il team ha deciso di mantenere quella scelta narrativa fondamentale.
Un cambiamento di prospettiva
Il successo di John Wick ha dimostrato che il pubblico era pronto ad accettare una trama con elementi di rischi emotivi, ma questo non è sempre stato un dato di fatto. La decisione di mantenere l’omicidio del cane ha avuto un impatto notevole sul viaggio del protagonista e sull’evoluzione della narrazione. Molti spettatori ricordano il momento cruciale del film come il punto di partenza per la trasformazione di John Wick da un uomo colpito dalla perdita a un implacabile agente di vendetta. Questo atto drammatico non solo ha innescato la relazione tra il protagonista e chiunque fosse coinvolto, ma ha anche influenzato la direzione di tutta la saga.
In un’industria in cui il pubblico è spesso rassicurato da finali felici e dal rispetto per gli animali, la scelta di rappresentare una simile brutalità ha aperto il dibattito su ciò che è accettabile in una narrazione. La salute emotiva del protagonista, il suo legame con la sua perdita, ha offerto una dimensione molto profonda alla sua vendetta. E così, il film ha trovato il suo posto nel cuore del pubblico, non solo come un film d’azione, ma anche come una riflessione sull’amore, la perdita e la vendetta.
L’evoluzione del personaggio di John Wick
Nonostante il dolore iniziale e la reazione intensa che ha scatenato, il personaggio di John Wick è cresciuto e si è evoluto attraverso i vari capitoli del franchise. La profondità della sua tragedia ha consentito agli spettatori di connettersi con la sua lotta, rendendolo un eroe atipico. La saga non si limita a esplorare la vendetta, ma anche le relazioni tra individui, l’onore e le conseguenze delle proprie azioni.
Inizialmente pensato più anziano e con un passato complesso, John Wick ha invece trovato una nuova vita attraverso l’interpretazione di Reeves, che ha portato il personaggio a nuovi livelli di intensità. La connessione emotiva generata dalla perdita del suo cane ha dato il via a una serie di eventi che hanno arricchito la narrazione, trasformando un semplice film d’azione in una saga epica.
Con dieci anni di storia alle spalle, John Wick ha dimostrato che la sfida di deliziare e coinvolgere gli spettatori può superare anche le barriere più difficili, mostrando che l’umanità dietro alla violenza è ciò che veramente colpisce. I produttori hanno fatto la scelta giusta, spingendo i limiti della narrazione e definendo un nuovo standard nel genere.