Tommaso Marini, il giovane talento della scherma italiana, ha conquistato il titolo di campione del mondo di fioretto individuale nel 2023 e ha dimostrato il suo valore anche nelle ultime edizioni olimpiche, portando a casa una medaglia d’argento a Parigi. Ora, a sole settimane dall’inizio dell’edizione 2024 di Ballando con le stelle, Marini ha deciso di intraprendere un’avventura del tutto nuova, mettendo da parte temporaneamente le gare. Nel corso di un’intervista con il Corriere della Sera, l’atleta ha condiviso le sue esperienze, le sfide attuali e un curioso confronto con la giuria, rendendo questo viaggio ricco di emozioni.
Marini e il confronto con Selvaggia Lucarelli
Durante il programma, Marini ha fatto i conti con le provocazioni della giurata Selvaggia Lucarelli, che ha messo in discussione la sua virilità durante una delle puntate. In risposta, il fiorettista ha affermato di non avere intenzione di entrare in polemiche o conflitti, preferendo concentrarsi sulla sua performance. «Mi provoca? Direi di sì, lo ha già fatto più volte e non so perché», ha dichiarato Marini, lasciando trasparire la sua volontà di mantenere un atteggiamento professionale dinanzi alle critiche.
Nel corso del programma, ha voluto chiarire anche la sua visione del concetto di mascolinità, affermando che «il maschio non lo vedi da come si atteggia, semmai lo noti da come tratta una donna», ponendo quindi una nuova luce sul tema. Questa discussione non solo mette in evidenza le difficoltà che affronta, ma sottolinea anche un approccio moderno e aperto nei confronti della propria identità.
In questo contesto, Marini continua a lavorare per migliorare stanza dopo stanza, evidenziando il suo desiderio di non scivolare nel gossip. La determinazione e la professionalità del campione sono evidenti: «Di sicuro non punto a litigare: ho appena iniziato con la tv, non posso finire nel “trash”», ha dichiarato, mostrando una maturità inedita per un giovane atleta.
L’ingresso di Marini nel mondo dello spettacolo
Intrigato dal mondo dello spettacolo sin dalla giovane età, Marini ha deciso di prendersi una pausa dallo sport per avventurarsi in questa nuova esperienza. «Avevo in mente di prendermi un break e la proposta di partecipare l’avevo già ricevuta: stavolta ho accettato», ha affermato, rivelando quanto avesse desiderato entrare in questo ambiente. Pur avendo una carriera sportiva brillante, l’azzurro ha scoperto che il ballo è molto più impegnativo di quanto avesse immaginato.
«Ballando con le stelle è una bellissima esperienza, ma magari ballassi come tiro di fioretto. Frequento discoteche, ma quello è un modo di ballare differente», ha commentato con un pizzico di ironia, mettendo in evidenza le difficoltà del ballo professionale. Il fiorettista ha riconosciuto di avere sottovalutato le richieste fisiche e mentali del programma, rendendosi conto che non era solo un diversivo, ma un vero lavoro: «In realtà, è un impegno tosto».
Bilanciare sport e danza: la quotidianità di un campione
Marini è consapevole che, sebbene stia intraprendendo un percorso nel mondo dello spettacolo, non può trascurare completamente la sua carriera di schermidore. La sua attuale routine prevede di unire gli allenamenti di scherma alla preparazione per Ballando con le stelle: «Unisco gli allenamenti di scherma, che svolgo anche se non tutti i giorni, alla preparazione per lo spettacolo: è un vantaggio», ha spiegato.
L’atleta ha precisato che nonostante il suo impegno nella danza, continuerà a prepararsi per rimanere competitivo nel suo sport. Questo significa che, mentre partecipa alle prove di ballo, dovrà anche dedicarsi a sforzi supplementari per mantenere la forma fisica. Marini ha anche condiviso l’opinione del suo coach, Stefano Cerioni, che inizialmente era perplesso dalla partecipazione del campione, ma ha poi compreso il valore dell’esperienza a Ballando.
Marini ha accettato questa sfida con la consapevolezza che sta lavorando duramente, affrontando un doppio allenamento che lo spinge al limite delle sue capacità. «Per me è un allenamento doppio, termino che sono sfinito», ha ammesso, mostrando il suo forte impegno e dedizione.
La vita privata e il futuro di Marini
Riguardo alla sua vita personale, Marini ha mantenuto un profilo riservato, rivelando di essere ancora single. «In realtà mi piacerebbe molto dire che sono fidanzato. Ma non lo sono. Non mi nascondo, semplicemente non ho mai trovato l’amore», ha confidato, prendendo tempo per analizzare anche i suoi desideri futuri.
In aggiunta agli impegni sportivi e televisivi, il fiorettista sta anche riflettendo sul suo percorso accademico. Dopo un primo anno all’università proficuo, ha deciso di lasciare gli studi per concentrarsi interamente sulla scherma: «Dopo aver superato esami davvero fighi, mi sono chiesto: è davvero la cosa che vuoi fare? Risposta: no.»
Questa introspezione è comune tra gli atleti, che vivono in un contesto privilegiato ma spesso limitato, sentendo il peso della responsabilità per il loro futuro. «Noi sportivi viviamo in una bolla e non ci rendiamo conto che siamo dei privilegiati. Se la bolla si rompe, non sappiamo fare nulla», ha detto, mentre si lascia aperta la porta a considerazioni sul suo dopo-sport.
Ispirazione e obiettivi futuri
Marini ha la fortuna di condividere l’esperienza di Ballando con le stelle con Federica Pellegrini, una delle più grandi atlete italiane. Riconosce quanto sia importante per lui avere un modello nel suo percorso: «La sua longevità agonistica è d’esempio per coetanei come me e Sinner». Il fiorettista ha affermato che il suo principale obiettivo per questa edizione è arrivare almeno al 5°/6° posto, un traguardo per nulla scontato in una competizione dalla qualità elevata.
Riflettendo sull’amico e collega Jannik Sinner, ha sottolineato come malgrado i percorsi diversi, ci si possa ispirare a vicenda, creando un legame unico tra atleti di discipline diverse. La forte ammirazione per Sinner si manifesta nelle sue parole: «La stima per Jannik è infinita, ma abbiamo percorsi totalmente differenti».
In un periodo di transizione e ricerca, Tommaso Marini continua a lottare nella sua doppia vita, dando prova di come l’impegno, la determinazione e l’apertura a nuove esperienze possano portare a risultati inaspettati. La sua avventura non è solo il racconto di un campione, ma un racconto di crescita personale e professionale, che ci farà sicuramente sorprendere nei prossimi mesi.