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Memoria e lettura: l’insegnamento di un giovane Gen Z sull’importanza dei libri

La questione della memoria, specialmente nell’era moderna in cui siamo costantemente bombardati da informazioni, è più attuale che mai. Recentemente, un’interessante conversazione con un giovane Gen Z ha messo in luce una riflessione profonda su come la lettura possa arricchire la nostra vita, anche se a volte le informazioni lette sembrano svanire dalla nostra mente. In questo articolo, si esplorerà il concetto di memoria legato alla lettura, attraverso una storia zen e la risonanza delle opere che ci hanno toccato nel profondo.

L’illusione della dimenticanza

Viviamo in un’epoca in cui la nostra capacità di ricordare e di catalogare le informazioni è messa alla prova. Chi di noi non ha mai dimenticato il titolo di un libro che voleva acquistare o la trama di una serie TV appena iniziata? È un fenomeno comune e non necessariamente correlato all’età. La presunzione di avere una “memoria difettosa” può generare ansia, ma è essenziale analizzare questo aspetto da una prospettiva diversa. La memoria, infatti, non si limita a trattenere dati e dettagli. Essa è un processo complesso e dinamico che ci permette di lasciar andare alcune informazioni per fare spazio a nuove esperienze. Indagare su questo aspetto ci porta a comprendere che la lettura ha un valore intrinseco che va oltre la semplice memorizzazione.

Memoria e lettura: l’insegnamento di un giovane Gen Z sull’importanza dei libri

L’apologo zen: un’insegnamento profondo

Durante una chiacchierata con il mio giovane interlocutore, è emerso un apologo zen che riflette perfettamente la questione. La storia racconta di un Maestro e del suo allievo, il quale, per soddisfare la richiesta del suo insegnante, decide di raccogliere acqua fresca da un fiume utilizzando un setaccio. Nonostante i suoi sforzi, l’allievo fallisce nel compito, incapace di trattenere l’acqua. Il Maestro, con serenità, spiega all’allievo che, anche se il setaccio non è riuscito a trattenere l’acqua, ha comunque pulito il suo interno. Questa allegoria serve a illustrare che, anche se non ricordiamo ogni singolo dettaglio di ciò che leggiamo, il processo di lettura ci arricchisce e ci purifica. Le parole scritte, le emozioni e le storie che ci attraversano plasmano il nostro spirito e ci offrono nuove perspettive, rimanendo con noi in modi spesso inaspettati.

La memoria come una rete di esperienze

L’idea che i libri agiscano come un filtro che ripulisce la nostra mente è di grande rilevanza. Anziché guardare alla lettura come a una mera operazione mnemonica, è necessario considerarne l’aspetto esperienziale. Ogni libro rappresenta un viaggio, un incontro con idee, emozioni e realtà diverse. Le opere che ci hanno toccato profondamente, come Anna Karenina o altre letture significative, non sono svanite nel nulla, ma hanno contribuito a plasmare chi siamo. Anche se i dettagli specifici possono svanire, i temi e le intuizioni che ci hanno colpito restano impressi in una forma diversa, come scintille di luce in un colabrodo. Ogni lettura è un’opportunità per rinnovarci e per arricchire la nostra esistenza.

Riscoprire il valore delle storie

In un’epoca dominata dalla superficialià delle notizie e dalla proliferazione delle fake news, la ricerca di riferimenti autentici e delle storie che davvero contano diventa cruciale. Approfondire le proprie conoscenze attraverso la letteratura, sia classica sia contemporanea, ci mette in contatto con emozioni e saggezza che possono guidarci in tempi di confusione. Anche se ci sembra di non ricordare il titolo di un libro o il nome di un personaggio, è importante riconoscere il risultato di quel ‘setaccio’ mentale: abbiamo esplorato, appreso e, soprattutto, sentito. Le letture che ci attraversano lasciano un’impronta, e non tutto ciò che leggiamo è destinato a essere dimenticato. La vera essenza delle storie e delle idee rimane viva in noi, pronta a riemergere nei momenti giusti.

Attraverso la lettura, non solo ci arricchiamo culturalmente, ma ci connettiamo anche a una tradizione millenaria di pensiero e riflessione. La prossima volta che dovessimo affrontare la sensazione di smarrimento nella nostra memoria, potremmo ricordare che ogni libro letto è un passo verso una maggiore comprensione di noi stessi e del mondo che ci circonda.

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