Matteo Romano, il cantautore cuneese che ha fatto il suo debutto sul palco del Festival di Sanremo nel 2021 con il brano “Virale”, sta per tornare con il suo primo EP intitolato “Finta nostalgia”, in arrivo il 25 ottobre. Dopo un’esperienza esplosiva su TikTok e una rapida ascesa nella musica, Romano ha scelto di prendersi il tempo necessario per esplorare la sua identità artistica e personale, imparando a vivere una vita più equilibrata mentre completa il suo percorso universitario.
La crescita artistica e personale di Matteo Romano
Matteo Romano, oggi 22enne, ha preso parte a un viaggio di crescita che lo ha portato a ripensare al suo approccio alla musica e alla vita. Con il successo arrivato giovanissimo, ha sentito il bisogno di vivere un’esperienza universitaria autentica, decidendo di “vivere la vita come uno studente qualunque”. Questo desiderio di normalità è stato cruciale nel suo percorso di scoperta personale.
In un’intervista, Romano ha spiegato come la consapevolezza e la ricerca di qualcosa di autentico lo abbiano motivato: “Ho voluto raggiungere la consapevolezza per tirare fuori qualcosa di mio al cento per cento”. Con “Finta nostalgia”, Matteo esprime la sua necessità di connessione e sincerità, frutto di un lavoro intenso su se stesso. Guardando indietro, riconosce di essere cambiato profondamente; ogni tappa del suo cammino lo ha educato a esplorare l’arte con uno sguardo rinnovato e aperto.
La sua musica porta in sé un messaggio di autenticità, dove ogni nota è una riflessione sul suo percorso: “A questa età mi sento diverso ogni due mesi”. Questo costante cambiamento personale è fondamentale per la sua evoluzione come artista. La sfida nel mondo della musica contemporanea richiede una delicatezza e una furbizia che Romano ha interiorizzato, mantenendo allo stesso tempo la leggerezza necessaria per affrontare le pressioni dell’industria musicale.
Riflessioni sulla fama e la vita reale
Matteo Romano parla anche della frenesia che accompagna il successo precoce. Ha infatti sottolineato come vivere “a tremila all’ora” possa portare a gravi conseguenze. Conoscendo esempi di artisti che hanno affrontato crisi dopo un grande successo, l’artista ha apertamente affermato: “Mi sono reso conto che l’unica era andare piano”. Questa affermazione riflette una saggezza rara per la sua età, dimostrando un’intelligenza emotiva e un autocontrollo che molti trovano difficile mantenere in un ambiente così competitivo.
Romano ha enfatizzato quanto sia essenziale il supporto delle persone che lo circondano. Grazie a loro, si è assicurato di rimanere radicato, evitando di perdere di vista chi è realmente. Inoltre, il giovane cantautore ha parlato dell’importanza della terapia, un aspetto che ha contribuito alla sua crescita e stabilità: “Credo che se ognuno facesse un percorso con lo psicologo saremmo tutti più tranquilli”. Quest’approccio alla salute mentale è un tema rilevante e attuale, specialmente per la sua generazione.
L’evoluzione musicale e il nuovo EP “Finta nostalgia”
Con “Finta nostalgia”, Matteo Romano non solo lancia il suo primo EP, ma presenta anche una nuova dimensione del suo sound. Il progetto è stato anticipato dal singolo “Tornado”, che segna una svolta nel suo stile musicale. “Non pensavo che le canzoni uptempo facessero per me, ma ero troppo chiuso”, ha spiegato. La scoperta di questa nuova musicalità è stata liberatoria, permettendogli di mescolare la sua anima più intima con ritmi freschi e vivaci.
Il giovane artista ha rivelato come abbia abbandonato il perfezionismo in favore di un divertimento genuino nella composizione musicale. “Ho capito che mi piace mischiare le due anime”, ha aggiunto, suggerendo una prospettiva più aperta e giocosa nei suoi lavori. Questo cambiamento non solo riflette la sua crescita personale, ma rappresenta anche un invito ai suoi fan a esplorare una nuova faccia della sua arte.
In vista del lancio dell’EP, Matteo Romano rappresenta un esempio luminoso di come la giovane generazione possa affrontare le sfide del mondo moderno, cercando un equilibrio tra ambizione e benessere personale. Con la sua musica, non solo racconta una storia, ma riesce anche a far riflettere su temi significativi riguardo all’autenticità e alla crescita personale.
