In un recente evento che ha avuto luogo all’AFI Fest di Los Angeles, l’attore Tom Hanks ha rivissuto un momento indimenticabile della sua carriera: la visita avvenuta nel 1989 alla casa della leggenda di Hollywood James Stewart. Questo incontro, immortalato da alcuni scatti per la rivista Life, ha lasciato un segno indelebile nel cuore di Hanks, che ha condiviso aneddoti sorprendenti sulla vita del grande attore e sulla sua dimora.
La casa di una leggenda
Quando Tom Hanks varcò la soglia della casa di James Stewart, si trovò di fronte a “una casa davvero incantevole”. Nonostante l’imponenza della struttura, Hanks rimase colpito dalla totale assenza di cimeli che celebrassero la carriera di Stewart. “Non c’era nulla. Zero. Nessuna traccia di un film che avesse fatto”, ha dichiarato l’attore, gettando luce su un aspetto inaspettato della vita di un’icona del cinema. A suo avviso, gli unici segni della carriera sontuosa di Stewart erano del tutto insufficienti rispetto alle attese di un fan devoto. Questo fatto sembrava suggerire una personalità che, al di là del successo, desiderava mantenere una vita semplice e priva di ostentazioni.
Un ricordo affettuoso
Un elemento che catturò l’attenzione di Hanks fu una piccola statuetta di Harvey, il coniglio invisibile che Stewart interpretò nel celebre film del 1950. “Era tutto lì, in una casa enorme”, ha puntualizzato Hanks, sottolineando come anche l’unico riferimento alla carriera di Stewart fosse racchiuso in un simbolo di leggerezza e amicizia. Questo racconto ha messo in evidenza l’affetto di Hanks nei confronti di un attore che ha influenzato profondamente il panorama cinematografico, suggerendo che la vera grandezza risieda spesso nella modestia e nell’umiltà.
Storie dalla casa
Hanks ha anche parlato di un altro oggetto che adornava la casa di Stewart: un dipinto ad acquerello del suo cavallo Pie, un amico fidato che apparve in molte delle sue pellicole. Questo dipinto risultava essere un dono del collega Hank Fonda, in un gesto di amicizia nato sul set del film “Non stuzzicate i cowboys che dormono”. Hanks si è chiesto, ricollegandosi al passato, come potessero essere le celebri feste che si tenevano nella vicina abitazione di Lucille Ball, rendendo omaggio a un’epoca d’oro per Hollywood. Le sue parole rievocano un passato ricco di storie, legami e momenti indimenticabili, che caratterizzarono un’epoca dove il cinema era un vero e proprio strumento di connessione tra artisti.
Un legame duraturo
L’odierna carriera di Tom Hanks porta molti a ricordare quanto il legame con le leggende del grande schermo abbia influenzato il suo percorso. Attualmente, Hanks si appresta a tornare sul grande schermo in “Here” di Robert Zemeckis, ricongiungendosi con i membri creativi con cui lavorò ben trent’anni fa in “Forrest Gump”. Quest’ennesimo incontro tra passato e presente non fa altro che enfatizzare la continuità della narrazione cinematografica e l’eredità che artisti come James Stewart continuano a lasciare alle generazioni future.