L’uscita del remake di Nosferatu, firmato dal regista Robert Eggers, ha originato un’ondata di entusiasmo non solo nel settore cinematografico, ma ha saputo influenzare anche l’industria dei profumi. Tra il misterioso fascino del vampiro e le suggestioni dell’era gotica, il profumo Nosferatu emerge come una vera e propria esperienza sensoriale, offerta dal fondatore di Heretic Parfum, Douglas Little. Questa nuova essenza promette di rispondere a un quesito che ha affascinato storici e appassionati: quale potrebbe essere l’odore di un vampiro?
La creazione del profumo Nosferatu
La genesi del profumo Nosferatu è un lavoro meticoloso che combina scienza, arte e ricerca storica. Douglas Little ha impiegato un metodo scientifico che coinvolge una profonda immersione nel contesto del film e nella cultura del periodo in cui il vampiro Orlok è diventato un’icona. Secondo le fonti ufficiali, il processo è stato alimentato dalla visione del film e dalla volontà di catturare l’atmosfera inquietante e il mistero avvolgente che circonda la figura del vampiro.
Descritta come una fragranza “fredda, pallida e pellucida,” Nosferatu è progettata per evocare l’idea di spazi oscuri e ombrosi, dove il Conte Orlok agisce. Il profumo viene definito come “Eau de macabre,” e si propone di riflettere l’essenza dell’essere immortale. Anche l’idea di come potrebbe odorare un vampiro è una questione che suscita curiosità e meraviglia, dando vita a un prodotto che è più di un semplice profumo, rappresentando piuttosto un pezzo di cultura cinematografica.
Le note della fragranza
L’incontro tra arte e olfatto si esprime attraverso una composizione audace. Le note di testa presentano elementi floreali come i lillà, che si mescolano con semi di ambretta, creando un’apertura profumata inusuale. Il cuore della fragranza si sviluppa attorno a sentori di giaggiolo, violetta e petrichor, conferendo un’idea di freschezza umida, quasi di terra bagnata, evocativa di una notte tempestosa in cui si aggira un vampiro.
Il fondo della fragranza è definito da un mix di ambra vegana e essenza di Oud, contribuendo a una dimora perfetta per l’immortalità e il mistero. La combinazione di ingredienti scelti con cura, come la scelta di escludere l’aglio, ha l’obiettivo di mantenere intatto il fascino oscuro e seducente del Conte. Questo profumo non è solo un omaggio a una figura leggendaria, ma si propone anche come una nuova esperienza sensoriale che inviti il pubblico a riflettere sul sottile confine tra paura e attrazione.
Dettagli commerciali del profumo
Il profumo Nosferatu viene venduto a un prezzo di 125 dollari per un flacone da 30 ml, è presentato con l’emblema del Conte Orlok, diventando un oggetto da collezione non solo per gli appassionati di cinema horror, ma anche per chi ricerca fragranze uniche sul mercato. Mentre la distribuzione ufficiale e i punti vendita approvati per l’acquisto rimangono da confermare, si ipotizza che ci possano essere eventi speciali legati alla premiera del film, dove sarà possibile provare la fragranza.
Attualmente, non vi è chiarezza se le sale cinematografiche offriranno l’opportunità di percepire l’aroma del profumo durante le proiezioni, un’idea innovativa già sperimentata in passato con altre fragranze del settore. Questa strategia non solo enrichisce l’esperienza di visione del film, ma crea anche un legame più profondo con il pubblico, rendendo la storia ancora più memorabile.
Il cast e la visione di Robert Eggers
Il film Nosferatu vanta un cast stellare che include nomi come Bill Skarsgård, Nicholas Hoult e Lily-Rose Depp. Robert Eggers, noto per il suo stile visivo unico e la cura per i dettagli storici, continua a dimostrarsi un maestro nel dare vita a narrazioni che catturano l’immaginazione. I suoi lavori precedenti, come The Witch e The Lighthouse, hanno dimostrato la sua capacità di fondere elementi horror con una narrazione profonda, e il remake di Nosferatu non fa eccezione.
Con la distribuzione prevista per Natale nelle sale statunitensi e nei cinema italiani, le aspettative sono alte. Il remake non è solo un tributo a un classico del cinema muto, ma si presenta come un’opera che potrebbe rinnovare l’interesse per il genere horror, attirando sia i fan di lunga data sia una nuova generazione di spettatori.
L’innovativo legame tra il film di Eggers e la fragranza Nosferatu rappresenta un esempio unico di come il mondo del cinema possa ispirare altre forme di arte, offrendoci, oltre alla visione, una nuova dimensione sensoriale.