Luca Bizzarri, noto comico della scena italiana, ha vissuto un’esperienza fra le più sfortunate durante un viaggio in treno, costretto a bloccare il suo spettacolo a Firenze a causa di un imprevisto in viaggio. Partito da Torino con destinazione Napoli, Bizzarri si è trovato bloccato per oltre tre ore su un Frecciarossa, affrontando così una giornata ben lontana da quella che si era immaginato. Determinato a non lasciarsi abbattere, ha deciso di condividere la sua odissea sui social, non risparmiando critiche all’attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
I dettagli del viaggio da incubo
Partito nel pomeriggio alle 15:50 da Torino Porta Susa, il comico avrebbe dovuto arrivare a Firenze per esibirsi al Teatro Puccini. Tuttavia, mentre viaggiava, il treno ha iniziato a fermarsi in territorio emiliano, rimanendo immobile tra Bologna e Firenze per un tempo che stava diventando insostenibile. Dai suoi aggiornamenti su Instagram, Bizzarri ha fatto sapere di confermare l’impossibilità di arrivare al teatro. “Sono le sette e sto ancora aspettando nel treno, ormai fermo da circa due ore,” ha detto ai suoi follower. La frustrazione del comico è diventata evidente, e attraverso un linguaggio ironico ha cercato di far ridere i suoi seguaci mentre cercava di gestire la situazione.
Le frecciatine a Matteo Salvini
Durante il suo viaggio, Bizzarri ha colto l’occasione per mandare delle frecciatine mirate a Matteo Salvini. Ha esordito dicendo: “Nel caso non riuscissi a fare lo spettacolo, citofonare ministero delle infrastrutture, che evidentemente ha cose più interessanti a cui pensare.” Con questo commento, il comico ha voluto sottolineare l’insoddisfazione nei confronti della gestione del servizio ferroviario, sfruttando la sua esperienza personale come un palcoscenico per le sue critiche.
La situazione è diventata sempre più surreale per Bizzarri, che ha dichiarato ai suoi follower di aver vissuto un “assalto al carrello” e di essersi trovato in una situazione di quasi emergenza. Soprattutto, la sua ironia ha rasentato il paradosso, ammettendo che la sua serata avrebbe potuto includere inattesi sviluppi drammatici.
La decisione di annullare lo spettacolo
Dopo tre ore di attesa, Luca Bizzarri si è visto costretto ad annunciare ufficialmente l’annullamento dello spettacolo di quella sera. “Mi scuso con tutti gli spettatori in teatro, lo spettacolo è rimandato al sei novembre, a meno che non succeda una rivoluzione sul treno,” ha affermato, continuando la sua narrazione in tono sarcastico. Nonostante il disguido, il comico ha dimostrato di avere un forte spirito di adattamento e umorismo in una situazione altrimenti frustrante.
In uno dei suoi ultimi aggiornamenti, Bizzarri ha condiviso la sua esperienza: “Eccomi tornato a Bologna. Sono partito alle sei da Bologna, sono le nove e mezza, e ho fatto un ‘Bologna-Bologna’ che ci ha messo tre ore e mezza.” Rimanendo in contatto con i suoi giovani fan, ha continuato a mantenere l’ironia viva, dichiarando tuttavia che non intende incolpare personalmente il ministro Salvini per la disavventura. “Non è colpa di Salvini, è colpa mia,” ha chiosato, chiudendo un capitolo che certamente non dimenticherà facilmente.
Questa storia rimane simbolo delle incertezze nel servizio dei trasporti pubblici, mettendo a nudo le fragilità di un settore cruciale, e apre il dibattito sulle responsabilità e sulle soluzioni per migliorare l’efficienza del servizio ferroviario in Italia.