La serie tv dedicata al noto delitto di Avetrana ha finalmente debuttato su Disney+, dopo una breve attesa di cinque giorni, essendo stata rimandata per un ordine del tribunale. Il cambiamento del titolo da “Avetrana” a “Qui non è Hollywood” ha permesso agli autori di aggirare le problematiche legate alla comunicazione della cittadina pugliese. Con il lancio avvenuto il 30 ottobre, la narrazione si concentra su una delle vicende di cronaca più disturbanti degli ultimi anni, e tra i volti che stanno suscitando maggior interesse c’è Giulia Perulli, che interpreta Sabrina Misseri, condannata all’ergastolo per l’omicidio della cugina Sarah Scazzi. L’impegno profuso dall’attrice nella preparazione del suo ruolo si distingue non solo per la somiglianza fisica, ma anche per le trasformazioni personali affrontate.
La trasformazione fisica di Giulia Perulli
Giulia Perulli non ha esitato a dedicare corpo e anima per entrare nel personaggio di Sabrina Misseri. L’attrice ha apportato notevoli cambiamenti fisici per allinearsi all’immagine di Sabrina, che nel 2010 fu coinvolta in uno dei casi di omicidio più drammatici della cronaca italiana. Per l’occasione, Perulli ha guadagnato ben 22 chili, un passo necessario per avvicinarsi alle caratteristiche fisiche della protagonista del dramma. «Mi sono messa a disposizione del personaggio», ha rivelato durante un’intervista, «e per farlo ho intrapreso un percorso alimentare specifico sotto la guida di una nutrizionista».
L’attrice ha anche comunicato la sua esperienza personale nel modificare la propria immagine. Ha raccontato che all’inizio pesava 58 chili, ma che l’aumento di peso è diventato un aspetto difficile da gestire, specialmente durante le riprese. «La fame era costante. Abituata a mangiare molto, mi sono trovata in difficoltà a mantenere i nuovi parametri alimentari», ha detto, sottolineando l’importanza del supporto della nutrizionista che l’ha seguita per affrontare sia l’aumento che la successiva perdita di peso. Un’esperienza forte e complessa, quella di Perulli, ma che ha dimostrato quanto la dedizione e l’impegno possano riecheggiare attraverso una performance convincente.
Un’interpretazione autentica nei dettagli
Per portare sullo schermo la vita di una figura così controversa e discussa come Sabrina Misseri, Giulia Perulli ha intrapreso un percorso di ricerca approfondito. Ha dedicato ore allo studio dei documentari, delle interviste raccolte e dei contenuti disponibili riguardo alla vicenda, per costruire un’interpretazione che risultasse tanto veritiera quanto rispettosa. «Ho letto tutto il materiale possibile, rivisitato i video legati al caso. Ogni dettaglio mi ha aiutata a comprendere meglio la psicologia del personaggio», ha spiegato.
Il ruolo di Sabrina è senza dubbio una sfida, specie considerando l’impatto che questo caso ha avuto sulla società italiana. L’attrice ha cercato di dipingere una figura complessa, distante dallo stereotipo di un semplice criminale. La sua preparazione ha richiesto non solo cambiamenti esterni, ma anche una profonda introspezione per portare sullo schermo la fragilità e la contraddittorietà di Sabrina Misseri.
La serie, quindi, non si limita a raccontare un omicidio, ma offre uno spaccato della vita di una giovane donna travolta da eventi più grandi di lei. L’interpretazione di Perulli si fa portatrice di un messaggio di umanità, profondità e, soprattutto, autenticità. Con il supporto di un cast talentuoso e una narrazione attentamente orchestrata, “Qui non è Hollywood” si prepara a lasciare un’impronta significativa nel panorama delle produzioni seriali italiane, attirando sempre più l’attenzione del pubblico per temi tanto delicati quanto cruciali.