Il box office statunitense ha vissuto un’altra settimana di grandi incassi, con film che continuano a scalare le classifiche e altri che faticano a riscuotere successo. In prima posizione, continua a splendere Venom: The Last Dance, mentre Il robot selvaggio si impone nuovamente come la scelta preferita delle famiglie. Venendo ai risultati più deludenti, Here, con un cast di star, non è riuscito a catturare l’attenzione del pubblico. Ecco un’analisi approfondita dei principali incassi e delle pellicole in gara.
Venom: The Last Dance conquista il box office
Il cinecomic con Tom Hardy, Venom: The Last Dance, mantiene il suo primato al box office statunitense, incassando ulteriori 26,1 milioni di dollari nel suo secondo weekend di proiezione. Questo risultato porta l’incasso totale domestico a circa 90 milioni, avvicinandosi al budget di produzione di 120 milioni, escludendo le spese di marketing. Tuttavia, è l’incasso internazionale a rendere il film un vero successo, con un totale globale di 317 milioni di dollari. Queste cifre superano le aspettative iniziali e pongono le basi per un futuro promettente per la saga. La risposta del pubblico è stata positiva, il che evidenzia l’abilità del film di attrarre non solo fan di lunga data, ma anche nuovi spettatori attratti dalla proposta visiva e narrativa che il franchise offre.
I produttori si dichiarano soddisfatti di come il film ha saputo mantenere la sua corona al box office, ben consapevoli che il mercato sta vivendo fasi altalenanti. Il franchise di Venom sembra godere di una nutrita base di fan, e questa nuova uscita ha saputo raccogliere consensi anche al di fuori dei confini statunitensi, grazie a un ottimo marketing e una distribuzione capillare. Il futuro di Venom potrebbe riservare ulteriori sorprese, considerando l’ottimo avvio della pellicola nei vari mercati internazionali.
Il robot selvaggio continua a ottenere successi
Il film d’animazione Il robot selvaggio ha riconquistato una posizione importante nel box office, posizionandosi secondo con un incasso di 7,5 milioni di dollari. Questo risultato porta il totale a 121,4 milioni, superando il budget di 78 milioni e mostrando una particolare resilienza. Il film, che ha accumulato 270 milioni a livello globale, si è dimostrato essere una scelta popolare tra le famiglie, con un messaggio ecologista che ha colpito il pubblico.
La trama si concentra sull’unità robotica ROZZUM 7134, affettuosamente soprannominata “Roz”, che si ritrova su un’isola deserta. La lotta del droide per adattarsi alle avversità dell’ambiente circostante diventa un messaggio forte e chiaro: la connessione tra tecnologia e natura. Durante il suo viaggio, Roz forma legami con gli animali dell’isola, dimostrando che l’amicizia. Nonostante i toni leggeri, il film affronta temi importanti come la cura dell’ambiente e la solidarietà, rendendolo un successo tra il pubblico e la critica.
Smile 2 e Conclave si ritagliano il loro spazio
Occupando il terzo posto, Smile 2 prosegue la sua corsa con un incasso di 6,8 milioni di dollari, portando il totale a oltre 52 milioni. Questo sequel horror di Paramount ha registrato un ottimo andamento globale, sfiorando i 110 milioni con un budget di produzione contenuto di 28 milioni. Il film sta seguendo le orme del primo capitolo, che ha sorpreso tutti con i suoi incassi, evolvendosi da un progetto per lo streaming a un incredibile successo cinematografico.
Immediatamente dopo, si posiziona Conclave, film drammatico con protagonista Ralph Fiennes. Questo titolo ha incassato ulteriori 5,3 milioni, raggiungendo un totale di oltre 15 milioni in sole due settimane. La pellicola, in uscita nelle sale italiane il 19 dicembre, approfondisce le dinamiche del conclave per l’elezione di un nuovo Papa, e il Cardinale Lawrence si trova coinvolto in una rete di intrighi capace di minacciare la stabilità della Chiesa cattolica. Con un soggetto intrigante, si prevede che Conclave possa attrarre un pubblico affascinato da storie di suspense e religione.
Here: un esordio deludente con un cast di star
Debuttando in quinta posizione, Here si è rivelato un flop clamoroso, incassando solo 5 milioni di dollari su 2.647 sale, con una media di appena 1.888 dollari per schermo. La pellicola, che vanta un cast stellare con Tom Hanks e Robin Wright, non è riuscita a catturare l’interesse del grande pubblico. Le recensioni negative hanno influito negativamente sull’andamento ai botteghini, mettendo in ombra il ritorno della coppia iconica di Forrest Gump.
La trama ruota attorno a un matrimonio in crisi e alle sfide della classe media, tematiche evidentemente complesse che non hanno trovato una connessione con il pubblico. L’unione tra registi e sceneggiatori noti non è bastata a risollevare le sorti di un progetto che, ancor prima del suo arrivo nelle sale, mostrava segnali di difficoltà. Questo flop di Here dimostra quanto sia cruciale il passaparola e la risposta della critica nel determinare il successo di una pellicola, sottolineando le sfide che l’industria cinematografica deve affrontare in un panorama in continua evoluzione.