Il Torino Film Festival si prepara a un’edizione memorabile, in programma dal 22 al 30 novembre 2024, con la partecipazione di due icone del cinema americano: Sharon Stone e Matthew Broderick. Entrambi gli attori presenteranno opere significative della loro carriera, accanto alla consegna del prestigioso premio “Stella della Mole“, dedicato a personalità di spicco nel panorama cinematografico internazionale. Questo evento non solo celebra i film, ma rende omaggio anche all’eredità di attori leggendari, contribuendo a un’atmosfera di grande fermento culturale.
Sharon Stone e il western di Sam Raimi
Tra le star presenti, Sharon Stone avrà un ruolo centrale presentando “Pronti a morire“, il western diretto da Sam Raimi, che ha contribuito a definire il genere negli anni ’90. Stone, nel film, interpreta una pistolera affascinante e pericolosa, affiancata da una giovanissima squadra di attori, tra cui Gene Hackman, Leonardo DiCaprio e Russell Crowe, i quali hanno ricevuto un’attenzione crescente in quegli anni.
La pellicola offre una rivisitazione audace del western classico, mescolando elementi di azione e dramma in un contesto ricco di atmosfere e dinamiche intense. Sharon Stone non solo recita, ma ha anche co-prodotto il film, mostrando un impegno profondo e multifunzionale nell’industria cinematografica. Il suo intervento al festival non sarà solo una celebrazione personale, ma anche un’opportunità per riflettere sull’evoluzione del genere cinematografico e sul suo impatto culturale.
Nel presentare questo classico, Stone riporterà il pubblico alle emozioni e alle tensioni della sua interpretazione, approfondendo i temi di forza e vulnerabilità femminile che pervadono la trama. “Pronti a morire rimane un referente importante nella sua carriera e un esempio di come il genere possa adattarsi ai tempi moderni e alle narrazioni contemporanee.”
Matthew Broderick e il ricordo di Marlon Brando
L’altro ospite di spicco del festival, Matthew Broderick, condividerà storie personali e professionali riguardanti il leggendario Marlon Brando, in occasione della retrospettiva dedicata a questo colosso del cinema. Broderick, co-protagonista di “Il Boss e la Matricola” nel 1990, racconta l’importanza di quel progetto non solo per la sua carriera, ma anche per l’impatto emotivo e artistico che Brando ha avuto su tutte le generazioni di attori.
La retrospettiva offre uno sguardo sulla complessità e la genialità di Brando, un attore che ha sfidato le convenzioni del suo tempo e ha plasmato la recitazione moderna. Broderick, presente a Torino con sua moglie, l’attrice Sarah Jessica Parker, avrà l’opportunità di esplorare questo legame unico sul grande schermo durante l’incontro con il pubblico, fornendo un’analisi non solo del film, ma anche dei retroscena e delle sfide vissute durante le riprese.
Il festival, bocciolo di nuove idee e celebrazione di storie passate, permetterà al pubblico di immergersi nel mondo di Brando attraverso gli occhi di un attore che ha vissuto da vicino l’esperienza di lavorare con lui. Le interazioni e le storie di Broderick non faranno che accrescere l’interesse e la curiosità su un’epoca d’oro della cinematografia.
Altre star e eventi al Torino Film Festival
Oltre a Sharon Stone e Matthew Broderick, il Torino Film Festival si arricchirà della presenza di Billy Zane, già annunciato per l’evento, che si esibirà nel biopic “Waltzing With Brando“. Questo film, diretto da Bill Fishman, indaga la vita e i lavori di Marlon Brando in un periodo cruciale della sua carriera, in particolare durante le riprese di “Il Padrino” e del controverso “Ultimo Tango a Parigi“.
“Waltzing With Brando” si basa sulle memorie di Bernard Judge, architetto legato all’attore, andandone a esplorare il complesso rapporto e le avventure in un contesto di creatività e innovazione. La premise di costruire il primo rifugio ecologicamente sostenibile in una cornice tropicale rappresenta perfettamente gli slanci artistici di Brando, sottolineando l’importanza dell’ambiente anche nella narrazione cinematografica.
Il Torino Film Festival, supportato dal Museo Nazionale del Cinema, beneficia di un ampio sostegno istituzionale, tra cui i contributi del Ministero della Cultura e della Fondazione Compagnia di San Paolo. Con una line-up così prestigiosa e una varietà di eventi programmati, il festival promette di essere un cruciale punto di riferimento per appassionati di cinema, critici e nuova generazione di artisti. La kermesse sarà un palcoscenico ideale per approfondire il legame tra cinema, cultura e pubblico, rendendola un’esperienza imperdibile per tutti gli amanti della settima arte.