Drea de Matteo, celebre attrice di Hollywood, ha parallelamente vissuto un periodo di grande successo e una lunga fase di assenza dai set. La sua interpretazione di Adriana La Cerva ne I Soprano, che le è costata un Emmy Award, la proiettò nel firmamento delle stelle della tv. Tuttavia, la sua carriera ha subito una battuta d’arresto dovuta a scelte personali e professionali che hanno avuto un forte impatto sulla sua vita e sul suo operato artistico. La recente rivelazione dell’attrice riguardo il suo status di “persona non grata” nel mondo del cinema, dovuto alle sue posizioni contro i vaccini durante la pandemia di COVID-19, è solo una delle molte sfide che ha dovuto affrontare.
Il riconoscimento e i primi successi della carriera
Drea de Matteo ha conquistato il pubblico grazie alla sua interpretazione di Adriana La Cerva, un ruolo che le ha garantito notorietà e riconoscimenti nel mondo della televisione. La serie I Soprano ha lasciato un segno indelebile nella storia della tv, tracciando un nuovo percorso per i drammi criminali. Dopo questo trionfo iniziale, l’attrice ha continuato a esplorare personaggi diversi in produzioni come Joey, Sons of Anarchy e Desperate Housewives.
Nonostante il suo crescente successo, Drea ha progressivamente ridotto il numero di ruoli che ha accettato. Le scelte artistiche di de Matteo sono state influenzate da varie motivazioni personali che hanno contribuito alla sua volontà di prendersi una pausa dal mondo dello spettacolo. Questa decisione ha avviato un cambiamento significativo nella sua carriera, con l’attrice che ha iniziato a riconsiderare le sue priorità a lungo termine.
La pandemia e il suo impatto sulla carriera
Con l’arrivo della pandemia di COVID-19, la vita di tutti è stata stravolta. Anche per Drea de Matteo, questo periodo ha rappresentato un momento cruciale. La sua posizione contro i vaccini le ha causato notevoli ripercussioni nel mondo di Hollywood, dove l’industria cinematografica ha iniziato a prendere una posizione ferma riguardo al tema della salute pubblica e delle vaccinazioni. Come ha rivelato l’attrice, a seguito di questa sua scelta, non ha ricevuto più alcuna chiamata né proposte di lavoro.
“Mai una telefonata o un’e-mail. Me l’ha detto il mio manager e basta,” ha dichiarato Drea de Matteo in un’intervista a Variety. Questa situazione la portò a riflettere profondamente sulle sue scelte e sul clima di intolleranza nei confronti di chi, come lei, aveva una visione diversa sulla questione. Le sue parole evidenziano quanto possa essere difficile per un artista sostenere le proprie convinzioni in un contesto professionale che tende a uniformare i punti di vista.
L’approdo su OnlyFans: una scelta imprenditoriale
Per far fronte a questa inaspettata crisi professionale, Drea de Matteo ha trovato una nuova via per sostentarsi: l’apertura di un account OnlyFans. Una piattaforma che, negli ultimi anni, ha visto una crescita esponenziale tra le celebrità di ogni settore, permettendo agli utenti di monetizzare contenuti esclusivi. L’attrice ha messo in chiaro che la sua intenzione non era quella di esporsi in modo eccessivo, ma semplicemente di sbarcare il lunario.
“Ho cercato di non essere esplicita. Ho cercato di non farmi notare. Ma mi sono iscritta a OnlyFans per salvare la mia fottuta casa,” ha spiegato. Questo passo segnala anche una sorta di ribellione e di risposta a un sistema che l’aveva emarginata. Lì dove ha visto chiudersi le porte, ha trovato l’opportunità di esprimere se stessa e la sua creatività in un modo nuovo e differente, affermando: “Mettiti a tuo agio quando sei a disagio.”
La selettività nella scelta dei ruoli
Un altro aspetto della vita di Drea de Matteo è la sua crescente selettività nella scelta dei ruoli. Anche prima della pandemia e delle sue problematiche relative al vaccino, l’attrice stava già allontanandosi dalle dinamiche di Hollywood. Secondo quanto dichiarato, Drea ha iniziato a rifiutare diverse opportunità, specialmente se implicavano prolungati trasferimenti lontano da casa.
“Mi è stata offerta una parte alla Marvel e l’ho rifiutata perché mio figlio piangeva ogni volta che andavo in Canada per fare la guest star in qualcosa,” ha ricordato l’attrice. Questa affermazione sottolinea quanto, per Drea, il benessere della sua famiglia sia sempre stato prioritario rispetto alla carriera. In una società in cui il successo professionale è spesso misurato da ruoli di alto profilo e notorietà, la sua scelta di mettere al primo posto la famiglia è un esempio di coraggio e determinazione ad affrontare le proprie paure.
La storia di Drea de Matteo offre uno spaccato interessante della vita di una donna che ha navigato tra il successo e la crisi, ricercando un nuovo significato sia nella sua carriera che nella sua vita personale.