La vita di un premio Nobel è spesso avvolta da un’aria di mistero e serietà, ma nel caso di Giorgio Parisi, la finestra su un lato inusuale della sua personalità si apre in un’intervista che andrà in onda su Rai 2. In un colloquio con il prof. Vincenzo Schettini, il fisico romano rivela la sua inaspettata passione per i balli di gruppo, una pratica che lo ha accompagnato per due decenni e che considera un modo per rilassarsi e meditare. Scopriamo insieme le curiosità che animano la vita di questo eminente studioso.
La rivelazione sorprendente di un grande scienziato
Durante l’intervista prevista per giovedì 7 novembre nel programma “Fisica dell’Amore“, Giorgio Parisi racconta come la danza sia entrata nella sua vita in modo inaspettato. Fino a vent’anni fa, confessa il Nobel per la Fisica 2021, era piuttosto in dubbio sulle sue capacità nel ballare. L’approccio alla danza è arrivato solo dopo aver iniziato a frequentare una palestra, un cambiamento significativo nel suo stile di vita. La […]
Un viaggio attraverso diverse forme di danza
Parisi illustra come i balli di gruppo abbiano rappresentato un primo passo nel mondo della danza. “All’inizio”, racconta, “ho trovato enormi difficoltà negli schemi ritmici e spesso ricorrevo ai piedi delle persone vicine per trovare il mio tempo”, sottolineando la sua perseveranza. Con il tempo, però, la danza si è trasformata in qualcosa di più profondo. Dalla danza di gruppo è passato a esplorare le danze greche, affermando l’incredibile bellezza di questi stili così vicini anche a quelli sardi. Le danze in cerchio, spiega Parisi, creano un legame tra la musica e il corpo che permette di “sentire la musica in maniera più intensa”. Questo aspetto della danza, secondo il Nobel, è fondamentale perché promuove un’esperienza di connessione sociale e di espressione corporea, elementi che lo aiuteranno a sentirsi più in sintonia sia con il ritmo che con il gruppo.
Il percorso di un fisico straordinario
Nato a Roma il 4 agosto 1948, Giorgio Parisi ha costruito una carriera accademica impressionante, culminata con il conferimento del premio Nobel per la fisica nel 2021 per il suo lavoro innovativo sui sistemi complessi. La sua formazione è iniziata all’Università Sapienza di Roma, dove ha conseguito la laurea nel 1970 dopo un percorso nel liceo scientifico “San Gabriele”.
Il viaggio professionale di Parisi è stato caratterizzato da posizioni di prestigio in diversi istituti di ricerca, come il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare . Queste esperienze gli hanno permesso di esplorare in profondità l’interazione tra la fisica e altri ambiti scientifici. Oltre al riconoscimento internazionale per il suo lavoro di ricerca, Parisi continua a essere un punto di riferimento nel mondo della scienza e della divulgazione, dimostrando come la curiosità e la passione possano estendersi ben oltre i confini del laboratorio.
In questa intervista, oltre all’aspetto professionale, vediamo quindi un Giorgio Parisi più umano, un uomo che non ha paura di condividere le sue passioni e le sue esperienze personali, contribuendo a rendere la scienza e la cultura più accessibili a tutti.