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Ozymandias: la sua esperienza a X Factor e i rischi dell’industria musicale

La recente esperienza di Giovanni Fausto, in arte Ozymandias, a X Factor 2024 ha messo in luce l’incerto clima che circonda i talent show e il modo in cui funzionano i contratti nell’industria musicale. In un’intervista esclusiva rilasciata a Fanpage.it, il rapper romano ha raccontato la sua avventura nello show, dalla selezione iniziale fino all’eliminazione ai Bootcamp, e ha posto l’accento su tematiche come i contratti vincolanti che tanti artisti si trovano a dover affrontare. Con un messaggio forte e chiaro, Ozymandias condivide la sua visione sul mondo della musica e le insidie che ci si possono trovare.

L’esperienza di Ozymandias a X Factor: il dietro le quinte

Giovanni Fausto, il rapper romano conosciuto come Ozymandias, ha cercato di far breccia nel cuore del pubblico di X Factor 2024, ma è stato eliminato ai Bootcamp, superato dalla decisione del giudice Jake La Furia che ha affermato: “Ti elimino per farti un favore”. Nonostante la sua breve parentesi nel talent show, il suo nome ha continuato a circolare nei social network a causa delle controversie relative ai contratti di X Factor, che sono stati criticati come eccessivamente vincolanti. Questi contratti bloccano gli artisti con legami che possono durare anni, soprattutto con le varie case discografiche coinvolte, come Sony e Warner. Ozymandias ha messo in discussione il sistema, sottolineando che la sua esperienza non è isolata e che molti artisti, come Mr Rain e Martina Attili, hanno affrontato simili problematiche. L’artista ha dichiarato di essere stato avvicinato da un talent scout, ma la sua partecipazione è stata principalmente influenzata dai dubbi sull’integrità dei contratti.

Ozymandias: la sua esperienza a X Factor e i rischi dell’industria musicale

La carriera musicale di Ozymandias prima di X Factor

Ozymandias non è un novellino nel mondo della musica. La sua carriera è iniziata all’età di 14 anni, quando ha iniziato a esibirsi in freestyle tra amici. Nel corso degli anni, ha fatto passi significativi nel settore, entrando in uno studio di registrazione di Roma e producendo il suo primo singolo, “Daybreak”, otto anni fa. La sua evoluzione come artista è stata segnata da collaborazioni con rapper noti e dalla produzione di video musicali che hanno contribuito a costruire la sua identità nel panorama musicale italiano. Il suo brano di maggior successo, “Addicted”, ha rafforzato la sua presenza nel settore, specialmente durante la pandemia quando ha continuato a lavorare sulla musica, trovando nuovi modi di espressione e creatività. Ozymandias non si è mai allontanato dal rap, ma ha cercato di dimostrare che la sua versatilità come musicista è ben radicata nella sua identità artistica.

Il motivo dietro la partecipazione a un talent show

Nonostante le sue riserve iniziali, Ozymandias ha deciso di partecipare a X Factor per ampliare la propria visibilità e trasmettere messaggi significativi al pubblico. La sua intenzione era dimostrare di non essere solo un rapper, ma un artista che desidera comunicare una forte critica sociale, scegliendo un brano di Caparezza, “Non siete stati voi”, per la sua esibizione. Questo approccio riflette la sua ambizione di raggiungere un pubblico più ampio e affrontare tematiche politiche nella musica. Ha confessato come la pressione sociale e il supporto di amici e famiglia abbiano influito sulla sua decisione. Tuttavia, ha anche ribadito di non sentirsi completamente a suo agio nel contesto di un talent show, poiché teme che questo possa compromettere la sua credibilità come rapper, categoria in cui non vuole essere incasellato come artista pop.

Contratti vincolanti nell’industria musicale: l’allerta di Ozymandias

A fronte della sua eliminazione, Ozymandias ha voluto mettere in guardia i giovani artisti riguardo ai contratti restrittivi che si trovano a firmare. Ha raccontato come, dopo i Bootcamp, è prassi comune per i concorrenti dover firmare un pre-contratto che li obbliga a entrare in un accordo di lungo termine con la casa discografica associata al programma. Secondo lui, questi contratti possono rovinare la carriera di un artista, poiché rendono quasi impossibile la pubblicazione autonoma di musica e limitano la libertà di espressione. L’artista ha citato casi di colleghi che hanno dovuto fronteggiare questa situazione, perdendo la possibilità di fare musica in autonomia e di mantenere il contatto diretto con il proprio pubblico. La sua esperienza ha evidenziato l’importanza di avere una visione chiara e una scelta consapevole quando si tratta di contratti nell’industria musicale.

Rischi e avvertimenti per i nuovi artisti

Ozymandias non ha nascosto i pericoli insiti nel mondo della musica, avvantaggiandosi della propria esperienza nel settore per esortare i nuovi artisti a prestare attenzione dopo aver firmato contratti con case discografiche e produttori. Ha raccontato di aver rischiato di essere sfruttato, ma ha sempre mantenuto una certa integrità. Attualmente, ha stabilito un accordo di distribuzione con ADA Music, un contratto che considera pulito e privo di vincoli, sottolineando come sia cruciale per un artista mantenere la propria libertà. Ha anche condiviso che la fiducia e la selezione accurata dei collaboratori sono essenziali per non cadere nelle trappole dell’industria musicale, avvertendo che troppe volte i produttori cercano di sfruttare i giovani talenti. Ozymandias chiude la sua analisi delineando un futuro in cui gli artisti possano scegliere in modo consapevole il proprio percorso, evitando le insidie che si celano dietro il successo facile e immediato.

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