Flora Canto, celebre per essere la moglie dell’attore e comico Enrico Brignano, sta attualmente girando l’Italia con il suo spettacolo teatrale intitolato “Me la canto e me la sogno”. In questo percorso artistico, Flora si avventura in un racconto che esplora non solo la sua vita di moglie e madre, ma anche il ruolo affascinante e talvolta complesso delle donne che hanno accompagnato grandi figure storiche. La sua testimonianza offre uno spaccato autentico del mondo dello spettacolo e delle sfide quotidiane che affronta come artista e madre.
Un viaggio attraverso le storie delle mogli famose
Nel suo spettacolo, Flora Canto non si limita a narrare la propria esperienza come moglie di Enrico Brignano, ma porta sul palco anche le storie poco conosciute delle consorti di personaggi storici. “Parlo di donne che sono state decisive nel sostegno delle vite dei loro mariti”, afferma Flora. Per molte di queste mogli, il ruolo era spesso invisibile, ma essenziale per il successo dei loro compagni. “Mi sembra che anche io abbia avuto un ruolo simile nella vita di Enrico“, prosegue, aggiungendo che è bello e necessario riconoscere il sacrificio e l’impegno che ogni donna mette per sostenere le passioni dei propri partner.
Lo spettacolo si presenta come un racconto brillante e ricco di emozioni, affondando le radici nella doppia esperienza di madre e artista di Flora. “È un lavoro autobiografico che esplora il rapporto tra uomo e donna”, spiega, sottolineando che non si tratta solo di momenti felici, ma anche delle difficoltà legate alla vita con un partner famoso. La Canto desidera che il suo pubblico comprenda che non tutto è semplice e che esistono anche sfide impervie da affrontare.
La vita famigliare e le sfide dell’assenza
Flora Canto non si tira indietro dal condividere la sua frustrazione riguardo l’assenza di Enrico nella vita quotidiana a causa degli impegni lavorativi. Intervistata da Nuovo Tv, ha dichiarato: “Quando ho conosciuto Enrico, ero reduce da una separazione e lui non aveva figli. Insieme abbiamo costruito una famiglia, ma l’assenza per impegni legati al teatro e alla televisione è un tema delicato”. Flora sottolinea con autenticità come sia stato per lei difficile gestire da sola la crescita dei figli, Martina e Niccolò, senza la presenza costante del marito.
La Canto, consapevole delle difficoltà di conciliare lavoro e vita familiare, ha invitato Brignano a cercare un compromesso tra carriera e vita domestica. “Se la situazione non cambia, dovrò prendere in considerazione altre soluzioni”, confessa, rendendo evidente la vulnerabilità e la complessità dell’essere parte di una relazione in cui la carriera è prioritaria. La sua apertura sull’argomento genera consapevolezza sulle reali difficoltà che le coppie devono affrontare e mette in luce la necessità di trovare un equilibrio tra ambizione e responsabilità.
Nuovi progetti in arrivo
Oltre al suo spettacolo teatrale, Flora Canto si prepara a tornare in televisione con un importante progetto al fianco di Enrico Ruggeri. Dopo un periodo di pausa, Flora ha deciso di intraprendere nuove strade, e così tornerà su Rai 2 con la seconda edizione di “Gli occhi del musicista”. Spiega: “A quarant’anni ho sentito la necessità di esplorare nuovi orizzonti e dedicarmi a progetti che mi stimolino”.
L’inizio dello show è previsto durante un speciale natalizio, seguito da sei nuove puntate a partire da gennaio. In questa nuova avventura, la musica giocherà un ruolo centrale nel narrare la contemporaneità, un tema che Flora sente particolarmente vicino e attuale. Questo ritorno alla televisione offre a Flora una nuova opportunità per condividere il suo fascino e la sua passione con il pubblico, arricchendo ulteriormente il panorama culturale italiano.
Flora Canto si dimostra, quindi, un’artista poliedrica, capace di coniugare la sua vita familiare con la carriera, portando avanti una narrazione che celebra le sfide e le vittorie delle donne. Con un ritmo di impegni nel teatro e in tv, la Canto continua a scrivere il suo capitolo nel mondo dello spettacolo, testimoniando che le ambizioni possono coesistere con la vita di famiglia.
