Giovedì 14 novembre, il programma “Splendida Cornice” condotto da Geppi Cucciari su Rai 3 ha offerto una puntata ricca di spunti culturali e curiosità. Tra gli ospiti che hanno animato la serata si sono distinti Rocco Papaleo, Fabrizio Bentivoglio e Novella Calligaris. Ogni intervento ha rivelato sfaccettature interessanti delle loro carriere e della cultura che li circonda, culminando in scoperte sorprendenti come l’assenza della parola ‘coccole’ nella lingua giapponese.
Rocco Papaleo e la “vittoria tecnica” di Mister Liceo
Rocco Papaleo, noto attore e regista, ha condiviso momenti significativi della sua gioventù, parlando della sua elezione a “Mister Liceo”. In una discussione frizzante con Geppi Cucciari, l’attore ha svelato che la sua nomina non è stata il risultato di mere bellezze, ma piuttosto di una scelta pragmatica per evitare scontri tra le fazioni scolastiche. “I più belli della scuola erano Ruggero e Mimmo”, ha esordito Papaleo, chiarendo come i compagni avessero preferito designare un “compromesso”, per così dire. Questa autoironia ha portato Cucciari a riferirsi a lui come un “vincitore tecnico”, paragonando la sua esperienza a quella di grandi nomi della politica italiana come Mario Monti e Mario Draghi, creando una giusta dose di ilarità e riflessione sulla natura delle vittorie. La narrazione di Papaleo è stata un tuffo nei ricordi, sottolineando non solo le sue origini, ma anche la dinamica dei rapporti giovanili che ancora oggi risuonano tra gli spettatori.
Fabrizio Bentivoglio e il sacrificio per la recitazione
Fabrizio Bentivoglio ha rivelato il notevole sacrificio personale che ha affrontato per il suo ruolo di Luigi Pirandello nel film “Eterno Visionario”. L’attore ha spiegato che, per entrare a fondo nella parte, si è rasato i capelli, una scelta che ha avuto ripercussioni anche nella sua vita familiare. “Ho dovuto indossare un cappello in casa per otto mesi, finché i capelli non sono ricresciuti”, ha condiviso con una nota di ironia. Cucciari, come sempre viera e pungente, ha approfittato dell’occasione per affrontare il rapporto fra gli illustri scrittori della letteratura italiana, Pirandello e Grazia Deledda. Proprio mentre Bentivoglio leggeva estratti dall’opera di Pirandello, la conduttrice ha rilanciato, insinuando una rivalità intellettuale che ha reso la conversazione vivace e coinvolgente. La disputa sul ‘grammaticale’ e ‘letterario’ tra i due autori è finita per diventare il fulcro di uno scambio arguto e frizzante, mettendo in evidenza come passato e presente possano ancora dialogare attraverso l’arte e la cultura.
L’assenza della parola “coccole” nella cultura giapponese
Laura Imai Messina, scrittrice e appassionata di cultura nipponica, ha offerto una prospettiva interessante sul concetto di affetto in Giappone. “In giapponese non c’è la parola ‘coccole'”, ha affermato, suscitando la curiosità di Geppi Cucciari e del pubblico in studio. Questa mancanza linguistica ha portato Messina a spiegare come gli affetti vengano espressi in modi alternativi e pratici. La scrittrice ha condiviso un aneddoto personale: “Mio marito, prima che io parta per lavoro, mi prepara la valigia mentre dormo”. Un gesto semplice, ma ricco di significato che dimostra altre modalità di esprimere l’affetto. Ha poi rimarcato come, nonostante una società che valorizza i gesti pratici, l’espressione pubblica di affetti intimi come i baci rimanga un evento raro e quasi insolito nel contesto giapponese. Questa discussione ha messo in luce la diversità culturale e la complessità dei legami interpersonali, invitando il pubblico a riflettere su come le varie culture esprimano sentimenti in modi differenti.
L’analisi di Ester Viola sui rapporti poliamorosi
Durante la puntata, la divorzista Ester Viola ha risposto a una domanda del pubblico riguardo alla poligamia in Italia. Viola ha spiegato che la legge italiana riconosce unicamente la coppia formata da due persone, ma ha aperto a un’analisi più ampia dei rapporti sentimentali contemporanei. Con una certa audacia, ha suggerito che in realtà esistono molti rapporti poliamorosi, che a volte i protagonisti stessi non riconoscono. Applicando una dose di ironia, ha descritto queste situazioni come “grossi tradimenti consenzienti”. La conversazione si è intensificata col riconoscimento che alcuni individui vivono in relazioni aperte senza esserne appieno consapevoli. La discussione ha sollevato interrogativi e provocazioni riguardo l’evoluzione della concezione di amore e fedeltà nella società moderna, offrendo spunti di riflessione sul futuro delle relazioni sentimentali.
Novella Calligaris e la rivalità con Federica Pellegrini
Novella Calligaris, storica medaglia d’oro olimpica e pioniere del nuoto italiano, ha stupito il pubblico con la sua testimonianza. Rievocando i suoi successi del 1972, ha parlato di come le sue vittorie abbiano ispirato un boom nel nuoto in Italia. Calligaris ha ironicamente rivelato di essere “allergica al cloro”, per cui ha dovuto sviluppare la capacità di uscire rapidamente dall’acqua. La conversazione si è poi spostata sul confronto con Federica Pellegrini, altro grande nome del nuoto. Calligaris ha utilizzato il suo acume per mettere in evidenza la differenza nel modo di porsi davanti alle telecamere, affermando che Pellegrini “ha sempre amoreggiato molto con le telecamere”. Questa affermazione ha alimentato un dibattito coinvolgente su come le figure pubbliche gestiscono la loro immagine e l’attenzione mediatica, rivelando una miriade di sfumature dentro e fuori l’acqua.
La puntata di “Splendida Cornice” si è dimostrata un’interessante fusione di cultura, curiosità e contenuti incisivi, offrendo uno spaccato sul mondo artistico e i suoi protagonisti.