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Sylvester Stallone paragona Donald Trump a George Washington in un gala a Palm Beach

Un evento di beneficenza a Palm Beach ha visto la partecipazione di Sylvester Stallone, il famoso attore noto per i suoi ruoli iconici, che ha accolto il neo presidente Donald Trump con un discorso carico di grande richieste e paragoni storici. L’incontro, organizzato dall’America First Policy Institute presso il Mar-A-Lago Club, ha offerto uno scenario unico per l’attore di esprimere il suo sostegno nei confronti di Trump, paragonandolo addirittura a figure storiche di grande importanza.

Stallone celebra Trump come “secondo George Washington”

Durante il gala, Stallone ha descritto Trump come un personaggio mitico, definendolo “il secondo George Washington”. Le sue parole hanno risonato forti tra i partecipanti, sottolineando l’importanza del contributo di Trump alla nazione. “Siamo in presenza di un personaggio davvero mitico,” ha esclamato Stallone, esaltando le gesta del presidente con toni quasi epici. “Adoro la mitologia. E questo individuo non esiste su questo pianeta. Nessuno al mondo avrebbe potuto realizzare ciò che ha realizzato lui, quindi sono esterrefatto.”

Sylvester Stallone paragona Donald Trump a George Washington in un gala a Palm Beach

Attraverso queste affermazioni, l’attore ha invitato i presenti a riflettere sull’eredità di Washington e sul ruolo visionario di Trump. Stallone ha osservato che, così come Washington, Trump ha rischiato tutto per il bene del suo Paese. La sua presentazione è sembrata creare un parallelo tra le sfide che hanno affrontato i due uomini e la portata delle loro azioni nella storia americana. “Quando George Washington difese il suo paese, non aveva idea che avrebbe cambiato il mondo,” ha aggiunto Stallone, accentuando la gravità della situazione contemporanea.

Paragoni cinematografici: Trump e Rocky Balboa

Non è stata solo la comparazione storica a caratterizzare il discorso di Stallone, ma anche un richiamo al suo iconico personaggio, Rocky Balboa. Durante l’introduzione, ha tracciato un confronto tra Trump e il leggendario pugile, richiamando alla mente le immagini potenti e ispiratrici del primo film di Rocky. Stallone ha fatto riferimento al fotogramma di apertura del film, in cui Rocky affronta avversità immense, similmente a quanto Trump ha fatto nella sua carriera politica.

“Sì, in quel momento, era una persona prescelta e così ho iniziato il viaggio: qualcosa sarebbe successo, quest’uomo avrebbe attraversato una metamorfosi e avrebbe cambiato molte vite, proprio come il presidente Trump,” ha affermato. Questa analogia ha colpito l’uditorio, accendendo gli animi e creando aspettativa per l’intervento di Trump.

Quando il presidente ha finalmente preso la parola, dopo un breve ritardo, i due si sono scambiati una calorosa stretta di mano, un gesto carico di significato e sostegno reciproco. Questo incontro ha rappresentato un momento di unione per i sostenitori di Trump, una celebrazione non solo della sua elezione, ma anche della continua influenza che esercita sulla narrativa politica americana.

Il sostegno di Stallone e il suo percorso politico

L’endorsement di Sylvester Stallone per Trump giunge a giochi fatti. Negli anni precedenti, l’attore si era astenuto dal dichiarare apertamente le sue posizioni politiche in merito alle elezioni del 2016 e del 2020. In diverse occasioni aveva ammesso di non avere votato. Tuttavia, in un’intervista del 2016 con Variety, Stallone aveva affermato di “amare Trump e di considerarlo un “grande personaggio dickensiano.” Queste parole rispecchiano il profondo rispetto che l’attore nutre nei confronti della personalità e dell’immagine pubblica di Trump.

La relazione tra Stallone e Trump ha visto momenti significativi, come la fotografia dell’attore nello Studio Ovale durante una commemorazione per il pugile campione del mondo Jack Johnson nel 2018. Questo evento ha contribuito a rafforzare il legame tra le due figure, mettendo in luce le affinità e l’ammirazione che Stallone ha per il presidente. Con l’emergere di Stallone come sostenitore pubblico di Trump, molti osservatori si chiedono quale sarà il futuro dell’interazione tra celebrità di Hollywood e la scena politica americana, data la potenza evocativa delle loro parole e delle loro azioni nel plasmare l’opinione pubblica.

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