Amadeus, noto conduttore televisivo, sta preparando il terreno per un nuovo capitolo della sua carriera. Dopo un esordio deludente con il programma Chissà chi è, il presentatore ha deciso di mettere una pietra sopra a questa esperienza, chiudendo il format trasmesso nell’access prime time del Nove. Sarà una transizione significativa per Amadeus, che punterà sguardo e impegno verso nuove produzioni già nei primi mesi del 2025.
La chiusura di Chissà chi è
Con il prossimo sabato 21 dicembre, Amadeus chiuderà ufficialmente le porte a Chissà chi è, un format lanciato lo scorso settembre che non ha raggiunto le aspettative di ascolti. La trasmissione, pensata per intrattenere il pubblico prima della prima serata, ha dimostrato di non trovare spazio nel cuore degli spettatori, segnalando una necessità di cambiamento. In seguito alla sua conclusione, il Nove riprenderà le repliche di Cash or Trash, mentre La Corrida, un altro programma condotto dallo stesso presentatore, si avvia verso il termine delle sue trasmissioni sul canale.
La difficoltà di Chissà chi è, secondo le parole di Amadeus, è stata evidente già nelle prime fasi del programma. Il conduttore ha espresso la necessità di analizzare i risultati e capire se fosse il caso di continuare. Nonostante le aspettative iniziali, la puntata congiunta con La Corrida ha mostrato ascolti migliori, ponendo chiaramente questioni sulle scelte editoriali e sui format in onda nel periodo attuale.
Nuovi progetti: un futuro luminoso per Amadeus
Guardando al futuro, Amadeus non si ferma e ha in serbo novità avvincenti. FqMagazine ha anticipato che il conduttore è già al lavoro su due nuovi format televisivi che debutteranno nel corso del 2025. Il primo di questi, destinato sempre all’access prime time, andrà in onda subito dopo il Festival di Sanremo, previsto per la fine di febbraio e l’inizio di marzo. Questo programma potrebbe rappresentare una rivisitazione del suo approccio alla televisione e una rinnovata opportunità di attrarre l’attenzione del pubblico.
Inoltre, Amadeus appronta un secondo format, che si svolgerà in prima serata e prevede otto appuntamenti primaverili sul Nove. Questa scelta strategica evidenzia l’intento del conduttore di posizionarsi nuovamente nel panorama televisivo con idee fresche che possano rinnovare l’interesse del pubblico. La programmazione di nuovi eventi, dopo il Festival e in concomitanza con altre produzioni, è un segnale chiaro della determinazione di Amadeus di risollevarsi.
L’importanza di La Corrida nel panorama televisivo
In contesto di questo cambiamento, La Corrida ha rappresentato una sorpresa. Questo format, ritenuto datato, ha trovato un suo pubblico e ha saputo conquistare ascolti insperati, raggiungendo il 5,8% e il 7,7% di share nella sua ultima messa in onda. Amadeus ha commentato con il settimanale Chi, riconoscendo le difficoltà iniziali e sottolineando come sia erroneo fare paragoni tra i vari canali. Secondo lui, il contesto di Canale 5 e Rai1 è radicalmente differente, e ogni successo deve essere interpretato con il dovuto equilibrio.
Il conduttore ha posto l’accento sul fatto che, per il pubblico televisivo, esiste una sorta di tradizionalismo che caratterizza le scelte di visione. La Corrida ha saputo intercettare questa tendenza, creando un legame di fiducia e familiarità con il suo pubblico. Così, mentre Chissà chi è si avvia verso la chiusura, Amadeus si prepara a un futuro pieno di opportunità, nel tentativo di ridefinire il proprio ruolo nel panorama del piccolo schermo italiano.