La quarta edizione di “Roma Arte in Nuvola” è ufficialmente aperta nel Centro Congressi dell’Eur, fino al 24 novembre. Con oltre 140 gallerie pronte a offrire una vasta selezione di opere d’arte contemporanea e del Novecento, questo evento si prepara a attrarre nuovamente un pubblico numeroso, come conferma il successo della passata rassegna, che ha registrato ben 40 mila visitatori. Ideata da Alessandro Nicosia e diretta artisticamente da Adriana Polveroni, la fiera non si limita alla vendita, ma si presenta come un’importante piattaforma culturale per la città di Roma.
Un viaggio tra arte e innovazione
L’evento inaugura un viaggio attraverso la storia dell’arte, partendo dalla lettera “A” di Accardi e il suo affascinante “Asserzioni viola”, un’opera del 2008 che incanta i visitatori nel percorso d’apertura. L’esperienza è tutt’altro che monotona: gli stand allestiscono un dialogo vivace tra opere storiche e contemporanee, dando vita a una biografia collettiva del Novecento artistico. Il piano terra accoglie i grandi maestri del passato, mentre una scala mobile conduce a spazi dedicati a creazioni più recenti, a testimonianza di una mescolanza di stili e linguaggi. Dal Futurismo all’Arte Povera, passando per la street art, ogni visitatore ha l’opportunità di scoprire e interagire con una proposta artistica variegata.
Masterpieces: Da Morandi a Schifano
La fiera non lascia nulla al caso nella selezione delle opere esposte. Da Giorgio Morandi a de Chirico, passando per Balla e Schifano, non manca l’incontro con i nomi più significativi del Novecento. La disposizione degli artworks è pensata per permettere a collezionisti e appassionati di esperire un percorso visivo personalizzato, in base ai loro gusti e alle loro tasche. Tra le novità più significative di questa edizione, spicca l’impegno della fiera nel collaborare con istituzioni culturali e nel creare partnership con enti esterni, portando così a una serie di eventi speciali e iniziative non commerciali. Un omaggio di particolare valore è quello dedicato a Pietro Consagra, un’icona della scultura italiana, riconosciuto per la sua innovativa ricerca artistica. Nello spazio centrale, un allestimento ricrea lo studio dell’artista, con opere significative e una mostra fotografica che documenta il processo creativo attraverso le immagini di Ugo Mulas e Claudio Abate.
Gli iconici busti di Antonio Canova
Un’attrazione di forte impatto è rappresentata dallo spazio dedicato ad Antonio Canova, curato dalla banca sponsor della fiera. Allineati in modo scenografico, dodici busti in gesso del maestro neoclassico, ritrovati a Villa Canal a Treviso, si ergono come testimoni silenziosi del genio artistico di Canova. Citando una famosa frase del maestro veneto, “Ciò che mi rende più impaziente è vedere l’effetto che l’opera produrrà sulle anime del pubblico”, questi busti sono più di semplici opere d’arte; sono un’esperienza che invita il visitatore a riflettere sulla potenza e sull’impatto dell’arte.
Il Portogallo come Paese ospite
Quest’edizione della fiera si arricchisce della presenza del Portogallo come paese ospite, un’iniziativa che non solo arricchisce l’offerta artistica, ma stimola anche un dialogo culturale internazionale. Tra le opere in mostra, spiccano pezzi dell’Istituto Centrale per la Grafica, che offrono uno sguardo sul meglio dell’arte portoghese. La fiera non si limita a evidenziare artisti consolidati, ma include anche giovani talenti emergenti, creando un ponte tra il passato e il futuro dell’arte contemporanea. Presentazioni di documenti storici da parte della Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura, tra cui gli atti del processo sul disastro del Vajont e le lettere di Aldo Moro, offrono un ulteriore spunto di riflessione e approccio critico al tema artistico, rendendo “Roma Arte in Nuvola” un evento di grande rilevanza culturale.