La saga cinematografica di Dune continua a suscitare grande interesse tra fan e critici. Il regista Denis Villeneuve ha confermato lo sviluppo di Dune: Messiah, un potenziale terzo capitolo basato sui romanzi di Frank Herbert. Javier Bardem, che nel primo film interpreta il personaggio di Stilgar, si è recentemente espresso riguardo alla sua volontà di tornare nel sequel, in fase di scrittura. Le riprese del film sono previste per il 2026, e Bardem ha rivelato dettagli interessanti sulla sua interpretazione e desideri per il futuro.
Il ritorno di Javier Bardem in Dune: Messiah
Javier Bardem ha manifestato un forte desiderio di recitare nuovamente nel ruolo di Stilgar in Dune: Messiah. L’attore ha affermato che il suo personaggio è presente nel romanzo da cui il film sarà tratto, sottolineando la sua convinzione di dover essere incluso nel copione. Bardem ha espresso il suo disappunto nel caso in cui la sua presenza fosse stata trascurata: “So che sono presente nel libro, quindi dovrei essere presente nello script. Se non lo sono, sarò davvero arrabbiato e lo farò sapere a Denis Villeneuve. Andrò in Canada“. Questa dichiarazione mette in evidenza non solo la sua voglia di tornare, ma anche l’importanza che attribuisce al legame con la storia e i suoi personaggi.
L’attore spagnolo ha condiviso un aneddoto personale, rivelando che suo figlio era entusiasta di vederlo nel primo film, ma ha addirittura lamentato il fatto che il padre non fosse stato coinvolto in alcuna scena di combattimento. Bardem ha quindi fatto una richiesta a Villeneuve: “Se verrà realizzato Dune: Messiah, per favore dammi una piccola battaglia con la spada, in modo che possa mostrarla al mio ragazzo”. Questa richiesta non solo riflette il desiderio di Bardem di dare un maggiore spessore alla sua interpretazione, ma offre anche uno spaccato saporoso della sua vita familiare.
L’approccio unico di Denis Villeneuve
Il regista canadese Denis Villeneuve ha dichiarato che l’opera che ha realizzato fino ad ora è concepita come un dittico, riferendosi ai primi due film ispirati al romanzo originale di Frank Herbert. Villeneuve ha reso chiaro che, qualora dovesse realizzare un terzo film, non viene considerata una trilogia. “Se torno a rivisitare quel mondo, è per fare qualcosa che sembri diverso e abbia una propria identità,” ha spiegato. Questo approccio creativo è una delle molte ragioni per cui i suoi film hanno ottenuto un’accoglienza così calorosa.
La visione di Villeneuve mira a differenziare Dune: Messiah da quanto già realizzato, ponendo l’accento su nuove tematiche e sullo sviluppo dei personaggi. Bardem stesso ha lodato il regista, definendolo un “essere umano straordinario” e un “lavoratore” appassionato. Il sostegno reciproco tra il regista e l’attore illustra non solo la professionalità ma anche il rispetto che caratterizza il rapporto tra i membri del cast e la troupe.
La strada verso Dune: Messiah
Le aspettative per Dune: Messiah non potrebbero essere più alte, considerando il successo dei film precedenti e l’eredità della saga di Herbert. Con le riprese programmate per il 2026, i fan sono ansiosi di vedere come la storia evolverà e come i personaggi, compreso Stilgar, interagiranno nel contesto del nuovo film. I preparativi per il film sono già in corso, con Villeneuve che lavora sulla sceneggiatura, il che significa che ci sono ancora molte scelte creative a venire.
Il percorso verso un nuovo capitolo della storica saga di fantascienza rappresenta un’opportunità non solo per continuare ad esplorare il mondo di Arrakis, ma anche per incrementare la profondità psicologica e drammatica dei personaggi già amati dai fan. Bardem si mostra ottimista riguardo al futuro del suo ruolo e sembra pronto a contribuire in qualsiasi modo la storia richiederà. Con il sostegno dei fan e del team creativo, Dune: Messiah ha tutte le potenzialità per realizzare quest’epico seguito.