Questa sera, 26 novembre, il programma “Amore Criminale“, sotto la conduzione di Veronica Pivetti, presenterà un episodio toccante e drammatico che approfondisce il caso di Romina De Cesare. A 36 anni, la donna è stata tragicamente uccisa dal suo ex compagno, Pietro Ialongo, in un atto di violenza che ha segnato una violazione profonda dei diritti delle donne. La trasmissione, in onda alle 21:20 su Rai 3, non si limita a raccontare una vicenda di cronaca nera; intende anche fare luce sui complessi rapporti di coppia e sulle conseguenze devastanti della gelosia e del controllo.
La relazione di Romina e Pietro: un amore giovane e complesso
Romina De Cesare, originaria della Francia e figlia di emigrati italiani, ha incontrato Pietro Ialongo in un piccolo paese della provincia di Isernia, Cerro al Volturno. Qui, la loro relazione è iniziata in adolescenza, promettendo un futuro ricco di esperienze e gioie. Tuttavia, come molte storie d’amore, la loro non è stata priva di sfide. Dopo un periodo di frequentazione, la coppia si è trasferita prima a Roma e poi a Parigi, dove Romina ha trovato lavoro presso una banca.
Questo periodo di stabilità professionale contrastava nettamente con la difficoltà di Pietro di adattarsi alla vita francese, aggravata da un dolore cronico a una gamba, risultato di un incidente stradale avvenuto anni prima. Di fronte a questo contesto, la coppia ha deciso di tornare in Italia, portando Romina a rinunciare alla propria carriera per seguire l’ex compagno a Frosinone.
Tuttavia, dopo dodici anni di convivenza, il legame tra i due ha cominciato a deteriorarsi. Nonostante la separazione avvenuta, entrambi hanno vissuto sotto lo stesso tetto per un certo periodo, complicando ulteriormente la situazione. Durante questo tempo, Romina ha iniziato a coltivare nuove amicizie, persino nel contesto lavorativo, dando vita a una nuova conoscenza che ha scatenato la gelosia e l’ostilità di Pietro. L’aspetto preoccupante della loro relazione si è caratterizzato per i segnali sempre più evidenti di un controllo ossessivo da parte di Ialongo, che hanno sfociato in un comportamento persecutorio.
L’omicidio di Romina: una notte di terrore
La spirale di violenza ha raggiunto il culmine la notte del 3 maggio 2022. Pietro Ialongo ha atteso Romina all’interno del loro appartamento in via del Plebiscito a Frosinone, ansioso di affrontarla al termine di una giornata di lavoro. Durante una discussione animata, il clima di tensione è degenerato in aggressione. Armato di un coltello, Ialongo ha colpito Romina in un episodio segnato da una brutalità inaudita: le inferte 14 coltellate, una delle quali mortale, al cuore.
Dopo aver perpetrato il delitto, Ialongo si è allontanato, lasciando il luogo del crimine in uno stato confusionale. La sua errante fuga lo ha condotto fino a Sabaudia, dove è stato rintracciato e fermato dai Carabinieri. Durante la fase di arresto, ha rilasciato dichiarazioni incoerenti, che hanno immediatamente sollevato sospetti su di lui. Intanto, gli agenti della Squadra Mobile, giunti nell’appartamento, hanno rinvenuto il corpo senza vita di Romina, evidenziando la gravità della situazione.
Il processo e la condanna di Pietro Ialongo
L’analisi e la documentazione del caso si sono avvalse del contributo di diversi esperti legali. La questione è giunta alla Corte d’Assise di Frosinone, dove, nel marzo 2024, Pietro Ialongo è stato condannato a 24 anni di carcere. La sentenza ha evidenziato la sua responsabilità nell’atto di violenza e le modalità con cui ha agito contro Romina. Durante l’iter processuale, il pubblico ministero Vittorio Misiti ha sottolineato la gravità e la drammaticità dell’accaduto, richiedendo una pena di 23 anni per Ialongo.
La difesa, composta dagli avvocati della famiglia De Cesare, Danilo Leva e Fiore Di Ciuccio, ha fatto eco alla necessità di riconoscere il lutto e la lotta vissuta da Romina, sottolineando come, nonostante la sua resilienza, sia stata sopraffatta dalla violenza dell’aggressore. Il processo ha cercato di portare alla luce non solo il tragico epilogo della vicenda, ma anche le dinamiche di una relazione che spiraleggiava verso il femminicidio, ponendo al centro il tema della violenza di genere.
La puntata di Amore criminale: un racconto che non dimentica
Questa sera, il programma “Amore Criminale” offrirà uno spaccato drammatico e toccante attraverso ricostruzioni e testimonianze, ponendo l’accento sulla pericolosità degli atteggiamenti di controllo all’interno delle relazioni. Attraverso questo episodio, si intende fare luce sulle problematiche legate alla gelosia patologica e sulle conseguenze devastanti che può comportare. L’importanza della programmazione non risiede solo nella narrazione dei fatti di cronaca, ma anche nella sensibilizzazione della società e nel dibattito sull’emergenza femminicidi.
La puntata, visibile in diretta e in streaming su RaiPlay, rappresenta quindi un’opportunità per riflettere su un tema molto attuale, evidenziando le storie di coloro che sono rimasti vittime di una violenza insensata e ricordando che la lotta contro la violenza di genere necessita di un impegno collettivo e continuo.