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Torino conquista i location manager: la città sabauda tra cinema e storia

Torino sta emergendo come una destinazione di premiere per le produzioni cinematografiche internazionali, grazie al suo patrimonio culturale e architettonico. I location manager, professionisti cruciali nel mondo del cinema, sono sempre più attratti dalla bellezza e dalla versatilità della città, che si presta a rappresentare vari contesti storici e geografici. Andy Buckley, location manager di fama mondiale, racconta la sua esperienza con Torino, rivelando come la città abbia conquistato il suo cuore e quello di molti altri produttori.

L’amore a prima vista di Andy Buckley per Torino

Il racconto di Andy Buckley inizia durante le riprese di “The Kingsman. Il cerchio d’oro”, quando si trovava sul Monte Bianco con la troupe, alla ricerca di una città che potesse fungere da sfondo per alcune scene. Fu in quel momento che emerse il nome di Torino. «Quando arrivai in città, scattò un amore a prima vista», dichiara Buckley. La combinazione di architettura storica e atmosfera unica ha colpito profondamente il location manager.

Torino conquista i location manager: la città sabauda tra cinema e storia

Successivamente, quando il progetto per il terzo film della saga, “The King’s Men. Le origini”, si fece concreto, Buckley non ebbe dubbi: Torino era la scelta giusta. Convinse il regista Matthew Vaughn proponendo una serie di location meravigliose, includendo la splendida Reggia di Venaria, il Palazzo Reale e il castello di Racconigi. La preparazione di una presentazione dettagliata, incentrata su queste location, si rivelò fondamentale, rendendo la meraviglia di Torino innegabile anche per i membri della produzione.

Buckley evidenzia come Torino non sia solo una città, ma un luogo in grado di evocare diverse atmosfere, dai fasti della corte sabaudia alle ambientazioni storiche di altri continenti, come Parigi o la Russia. Questa versatilità rende la città un set ideale per produzioni che richiedono contesti storici complessi.

La Reggia di Venaria nel cinema: un set di grande impatto

La Reggia di Venaria è diventata un set cinematografico di riferimento, grazie anche alla sua storia e alla straordinaria bellezza architettonica. Gianluca Jodice, un altro location manager, ha scelto la Reggia per il suo film “Le déluge”, un’opera che narra la storia di Luigi XIV e della regina Maria Antonietta rimasti prigionieri prima della loro esecuzione, un momento cruciale della storia francese. Jodice ha trovato nella Reggia di Venaria il luogo perfetto per ricreare la Torre del tempio, un luogo che non esiste più ma la cui storia è fondamentale per il contesto del film.

L’interesse di coprotagonisti e produttori francesi verso la Reggia di Venaria è stato notevole. La regalità dei saloni e la loro eleganza hanno colpito i membri della troupe, mentre la fotografia di Daniele Ciprì ha saputo valorizzare ogni dettaglio grazie a una luce perfetta, evidenziando i costumi di scena realizzati da Massimo Cantini Parrini. La reggia non ha solo fornito uno sfondo ma ha contribuito ad arricchire l’atmosfera del film, sottolineando l’unicità delle location torinesi.

Torino come set cinematografico: l’evoluzione nel panorama internazionale

Negli ultimi anni, Torino ha visto un incremento esponenziale nel numero di produzioni cinematografiche e serie televisive che scelgono di girare nella città. Questo fenomeno è il risultato di un crescente interesse da parte di produttori e location manager, che riconoscono il potenziale della città per raccontare storie di ogni tipo. Torino non è solo rappresentativa della cultura e della storia italiana, ma anche simbolo di un’eleganza senza tempo che si presta a una varietà di interpretazioni artistiche.

Il Festival Torino Film Industry ha messo in luce questa evoluzione, fungendo da piattaforma per l’incontro tra professionisti del settore audiovisivo e location manager, come Buckley e Jodice. L’evento ha offerto l’opportunità di esplorare la città e scoprire la ricchezza delle sue location storiche, promuovendo Torino come un’alternativa alle tradizionali capitali del cinema.

Il potenziale di Torino per diventare la cornice di un numero sempre crescente di produzioni cinematografiche si fonda non solo sulla sua bellezza, ma anche sulla disponibilità di servizi e supporto locale alle produzioni. Con una gamma così ampia di location affascinanti, è chiaro che la città sabauda ha tutte le carte in regola per rimanere al centro dell’attenzione nel panorama cinematografico internazionale.

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