Negli ultimi giorni, diversi ex partecipanti di Temptation Island sono stati al centro di polemiche riguardo l’uso dei social media per promuovere attività di gioco d’azzardo. Sotto la lente d’ingrandimento di Fanpage ci sono nomi noti come Lino Giuliano, Antonio Maietta e Alessia Pascarella, che utilizzano Instagram per invitare i loro followers a unirsi a gruppi Telegram promettendo guadagni facili. Tuttavia, queste pratiche violano il Decreto Dignità e sollevano interrogativi sulla legalità e sull’etica della pubblicità in quest’ambito. Approfondiamo i dettagli di questa problematica.
Una nuova era di influencer e le responsabilità nei social
Il fenomeno dei reality show ha dimostrato di avere un impatto significativo sulla creazione di influencer, ragazzi e ragazze che, dopo l’esperienza televisiva, decidono di sfruttare la loro visibilità online. Mentre alcuni scelgono di promuovere prodotti e servizi legittimi attraverso i social, ci sono casi in cui former ex concorrenti, come quelli di Temptation Island, approfittano della loro popolarità in modi discutibili. La trasparenza e l’integrità sono elementi fondamentali nel costruire un marchio personale, e la responsabilità di chi comunica un messaggio al pubblico diventa cruciale, specialmente quando si trattano temi sensibili come il gioco d’azzardo.
Il recentissimo esempio del Pandoro Gate con Chiara Ferragni ha evidenziato le conseguenze di una comunicazione poco chiara. In questo contesto, Lino Giuliano, Antonio Maietta e Alessia Pascarella hanno mostrato un modus operandi preoccupante, suggerendo ai loro followers di entrare in gruppi Telegram dove vengono promote attività di gioco d’azzardo. Questo non solo solleva questioni legate alla legalità, ma anche preoccupazioni etiche riguardanti l’influenza che questi personaggi esercitano sui loro fan, spesso portandoli verso scelte rischiose.
La strategia di promozione del gioco d’azzardo
L’analisi effettuata da Fanpage ha rivelato un chiaro schema nell’operato di questi ex concorrenti di Temptation Island. Attraverso Instagram, utilizzano le stories per condividere link senza specificare destinazioni, creando una sensazione di urgenza per indurre i followers a prendere decisioni affrettate. La promessa di guadagni rapidi è accompagnata da frasi del tipo: “Se il tuo stipendio non ti basta, entra qui”. Le stories sono corredate da immagini di testimoni presumibilmente falsi che affermano di aver ottenuto ricompense sostanziose in breve tempo.
Questo tipo di marketing ingannevole non solo attira l’attenzione degli utenti, ma crea anche una falsa percezione di sicurezza e possibilità di vincita. Il passo successivo, dopo spingere le persone a entrare nei gruppi, consiste nel rimandare a canali Telegram dove, apparentemente, si insegna come scommettere con successo e ottenere rendimenti. Tuttavia, questo sistema promuove in realtà il gioco d’azzardo, che può avere effetti devastanti nelle vite delle persone, specialmente tra i più giovani.
Canali Telegram e il rischio del gioco d’azzardo
Un recente accesso ai canali Telegram legati a questa situazione ha rivelato come la fortuna venga erroneamente presentata come l’unico fattore per vincere. Canali come Cavaliere, Mr. Money e Monk Zone promettono guadagni a chi decide di investire nel gioco, facendo leva su slogan seducenti per attirare abbonati. Queste comunità virtuali sono, purtroppo, popolate da numerosi iscritti pronti a seguire consigli e strategie, nonostante l’assenza di garanzie sul successo.
Un rappresentante di Monk Zone ha chiarito che chiunque può partecipare, senza alcun requisito di esperienza, e che un investimento iniziale di 30 euro potrebbe condurre a guadagni. L’idea che una maggiore frequenza di scommesse o una migliore comprensione delle slot machine possa aumentare le probabilità di vincita può sembrare rassicurante, ma nulla cancella la realtà che, per la maggior parte delle persone, il gioco d’azzardo non è altro che una trappola. Le scommesse possono risultare perdenti, portando così gli individui a ripetere investimenti senza una reale possibilità di ottenere un ritorno.
Le conseguenze legali secondo il Decreto Dignità
Le affermazioni di Jacopo Ierussi, presidente di Assoinfluencer, sollevano interrogativi importanti su queste pratiche. Ierussi ha indicato che le attività promosse da influencer come Giuliano, Maietta e Pascarella violano chiaramente il Decreto Dignità, in particolare l’Articolo 9, il quale prevede il divieto di pubblicità ai giochi e scommesse. La legge è chiara nel proibire qualsiasi forma di promozione, diretta o indiretta, riguardante il gioco d’azzardo su qualsiasi piattaforma, includendo i social media.
L’inosservanza di questo decreto può portare a sanzioni amministrative piuttosto severe. Le multe possono raggiungere il 20% del valore della sponsorizzazione, con importi minimi di 50.000 euro per ogni violazione. Per gli influencer, la spinta a iscriversi a canali con contenuti illeciti non solo mette a rischio la loro credibilità, ma potrebbe anche risultare in conseguenze legali significative e dannose, non solo per le loro finanze personali, ma anche per la comunità di cui fanno parte.