L’uscita del film musicale “Wicked” ha innescato una vivace discussione sui comportamenti da tenere all’interno delle sale cinematografiche. Dal weekend scorso, le immagini e le scene del film hanno iniziato a circolare massicciamente sui social media, suscitando polemiche e riflessioni sul galateo del cinema, un tema che torna alla ribalta ogniqualvolta un’opera di grande richiamo arriva nei cinema di tutto il mondo.
La genesi del dibattito online
Il dibattito ha preso piede quando un utente di X ha invitato gli altri a condividere le proprie foto scattate durante la proiezione di “Wicked”. Questa iniziativa ha rapidamente raccolto oltre 18 milioni di visualizzazioni e ha portato gli spettatori a caricare attimi del film, con particolare attenzione alle performance delle star protagoniste, Ariana Grande e Cynthia Erivo. Tuttavia, molti di questi contenuti non si sono limitati a selfie e scatti di entusiasmo: sono emersi anche spoiler della scena finale, creando non poche frustrazioni tra il pubblico.
Questo comportamento ha sollevato interrogativi sulle norme di rispetto reciproco all’interno delle sale cinematografiche. Sebbene condividere momenti di visione possa sembrare una celebrazione, farlo in modo inopportuno può rovinare l’esperienza per gli altri spettatori. La condivisione consona e rispettosa di contenuti culturali è un punto cruciale che descrive la sottile linea tra il vissuto di un momento e la disciplina necessaria in un ambiente collettivo.
La reazione del pubblico e delle istituzioni
La reazione degli spettatori non si è fatta attendere. Numerosi utenti hanno etichettato le foto condivise come “vergognose” e “illegali”, esprimendo il loro disappunto per la mancanza di rispetto verso la proprietà intellettuale del film. Alcuni di questi utenti hanno indirizzato le loro critiche direttamente ai distributori del film, Universal Pictures, suggerendo che dovrebbero intervenire per rimuovere i post problematici. Le catene cinematografiche, come AMC e Regal, sono state altresì tirate in ballo, con richieste di allontanare coloro che violano le regole del cinema.
Il dibattito ha successivamente assunto una connotazione più ampia sul galateo del cinema. Molti commentatori hanno lamentato che “il galateo del cinema è morto”, sottolineando che la cultura di condivisione e la scarsa considerazione per il pubblico stiano minando l’esperienza cinematografica. Il messaggio di sensibilizzazione da parte di Alamo Drafthouse ha messo in evidenza questa questione, sottolineando l’importanza del rispetto reciproco tra spettatori e professionisti del settore: “Per favore, spegnete il vostro telefono”, è un appello significativo di chi si impegna a preservare la magia delle proiezioni cinematografiche.
La risposta delle star e della produzione
Ariana Grande, una delle due protagoniste del lungometraggio, ha voluto rispondere alle critiche riguardo alla sua performance legata alla colonna sonora del film. “Sono orgogliosa del lavoro che ho fatto”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di rispettare l’artisticità e l’impegno dei membri della produzione. Tale affermazione non solo mette in evidenza l’importanza del rispetto per il lavoro altrui, ma stimola anche un dialogo più ampio sulla responsabilità che gli spettatori hanno nel loro ruolo di consumatori del cinema.
La situazione di “Wicked” mette in luce le dinamiche contemporanee tra la fruizione dell’arte e le nuove tecnologie sociali. La consapevolezza dei comportamenti in sala potrebbe diventare un argomento di discussione più ampio, con l’auspicio che si generi un clima di maggior rispetto all’interno delle sale cinematografiche. In un momento in cui l’industria cinematografica cerca di recuperare dopo anni di pandemia e restrizioni, il supporto reciproco tra artisti e fruitori è fondamentale per il futuro del cinema.