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Denis Villeneuve spiega perché non dirigerà un film di Star Wars nonostante il suo amore per la saga

Denis Villeneuve, regista acclamato per i suoi lavori nel genere sci-fi, ha rivelato durante un’intervista il suo punto di vista sulla saga di Star Wars e le ragioni che lo portano a declinare l’opportunità di lavorare con Disney e Lucasfilm. Questo articolo esplorerà l’amore di Villeneuve per l’universo creato da George Lucas, la sua visione della saga e le sue attuali aspettative cinematografiche.

L’amore di Villeneuve per Star Wars

Denis Villeneuve ha condiviso che la saga di Star Wars ha avuto un impatto significativo su di lui fin dalla sua infanzia. In un’intervista nel podcast The Town, ha ricordato come a soli dieci anni sia stato letteralmente rapito dall’universo di Guerre Stellari. Il regista ha affermato: “Facevo parte del target della saga, è entrato nel mio cervello come un proiettile d’argento.” Questo richiamo emotivo si è manifestato in una vera e propria ossessione, rendendo l’attesa per il film “L’impero colpisce ancora” un’esperienza memorabile. Villeneuve ha sottolineato di aver visto il film “un miliardo di volte”, tanto da rimanere profondamente impressionato.

Denis Villeneuve spiega perché non dirigerà un film di Star Wars nonostante il suo amore per la saga

Tuttavia, è interessante notare che l’amore di Villeneuve per la saga non è privo di critiche. È emerso un punto di vista che si è gradualmente sviluppato nel corso degli anni. Il regista ha menzionato come il film “Il ritorno dello Jedi”, uscito nel 1983, rappresentasse un momento di frustrazione per lui: “Era così arrabbiato insieme a un amico che volevamo prendere un taxi e andare a Los Angeles per parlare con George Lucas.” Questo forte legame pulito con la saga tradisce l’intensità delle emozioni trasmesse dalla storia e dai personaggi.

Le critiche del regista alla saga

Nonostante la sua ammirazione per l’opera di Lucas, Villeneuve ha espresso una visione critica nei confronti dell’evoluzione della saga di Star Wars post-1983. Ha descritto come la narrazione si sia “cristallizzata nella propria mitologia” diventando sempre più “dogmatica” e in qualche modo prevedibile. Ha evidenziato che molte delle recenti produzioni sembrano seguire una “ricetta”, perdendo l’elemento di sorpresa che caratterizzava i primi film. Queste osservazioni evidenziano un’analisi approfondita della direzione creativa che ha preso la saga.

Villeneuve ha ribadito la sua posizione, definendo inequivocabile la sua intenzione di non lavorare su un capitolo di Star Wars, dichiarando: “Non sogno di lavorare a Star Wars. Il codice è davvero codificato.” Queste parole suggeriscono una frustrazione nei confronti di un sistema che stigmatizza fortemente la creatività, rendendo difficile apportare modifiche significative o azzardi narrativi.

Il futuro di Villeneuve nel cinema

Sebbene Denis Villeneuve si allontani dall’universo di Star Wars, il regista ha già in programma di tornare nel mondo di Dune. Attualmente, è impegnato nell’adattamento di “Messia di Dune”, un nuovo capitolo che seguirà le vicende di Paul Atreides circa dieci anni dopo gli eventi narrati nel primo film. Questo progetto sottolinea il legame del regista con la narrativa di Frank Herbert, un autore il cui lavoro ha ispirato grandemente Villeneuve e la sua visione artistica.

Le sue ambizioni nel mondo di Dune mostrano come Villeneuve preferisca seguire sentieri narrativi che permettano un’espressione più personale anziché immergersi in una saga che ritiene ora rigida e limitante. Con il suo talento e la sua passione per la narrazione, gli appassionati possono attenderlo con ansia mentre continua a esplorare nuovi universi cinematografici.

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