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Spellbound: un nuovo sguardo sul divorzio e sulle relazioni familiari nell’animazione

Il film di animazione “Spellbound – L’incantesimo”, recentemente rilasciato, affronta tematiche di grande rilevanza sociale, come il divorzio e le dinamiche familiari, suscitando opinioni contrastanti, sia positive che negative, nel panorama della critica e del pubblico. In particolare, alcune associazioni familiari si sono espresse in modo critico nei confronti della narrazione proposta, mentre il film segna anche un passo importante verso la rappresentazione di coppie LGBT. Questa pellicola si propone come un’opera destinata a tutte le età, con un forte messaggio di tolleranza e comprensione.

I protagonisti: Luno e Sunny

I due personaggi chiave della storia sono Luno e Sunny, stregoni che si trovano a dover aiutare la principessa Ellian nella sua avventura. Doppiati dai comici italiani Gigi e Ross, i due oracoli portano un tocco di leggerezza e umorismo alla trama. Durante un’intervista, Ross ha spiegato come l’interpretazione di Luno e Sunny rispecchi le loro personalità, evidenziando il dinamismo creativo che li unisce da anni. “Ci esprimiamo nel modo in cui viviamo, in simbiosi da 25 anni. I nostri personaggi si bilanciano proprio come facciamo noi nella vita reale”, ha dichiarato Gigi. Questo approccio ha permesso di creare una coppia di fatto che si distingue per l’alleggerimento di tematiche altrimenti pesanti, rendendo il film accessibile e coinvolgente per un pubblico giovane e adulto.

Spellbound: un nuovo sguardo sul divorzio e sulle relazioni familiari nell’animazione

Il doppiaggio della principessa: Arianna Craviotto e Sissi

Il cammino verso la realizzazione della voce della protagonista, la principessa Ellian, è stato un processo affascinante e complesso. Arianna Craviotto e Sissi hanno unito le loro voci per dare vita a questo personaggio, senza mai incontrarsi durante le sessioni di registrazione. Craviotto ha descritto l’esperienza come “un’unione di anime” e ha rivelato che sentire la voce dell’Altra la faceva interrogare sulla propria identità vocale. La regia del doppiaggio, affidata a Massimiliano Manfredi, ha affrontato la sfida di mantenere una coerenza timbrica tra le due artiste. “È stata un’esperienza unica”, ha aggiunto Sissi, sottolineando quanto sia stata sorprendente l’armonia ottenuta quando si sono finalmente incontrate. L’interazione tra le cantanti e il doppiatore originale, Rachel Zegler, ha reso il risultato finale particolarmente fluido.

La storia di Ellian: tra mostri e responsabilità

Il film mette in scena la storia di Ellian, una giovane principessa che deve affrontare una situazione familiare complessa. I suoi genitori, il re e la regina, si sono trasformati in mostri durante la sua adolescenza, e ora spetta a lei trovare una soluzione per riportarli alla normalità. Questa narrativa tocca questioni profonde sulle aspettative e le responsabilità che pesano sui giovani, evidenziando come spesso gli adulti possano divenire un ostacolo piuttosto che un supporto. Durante le interviste, i due comici Gigi e Ross hanno condiviso riflessioni personali sull’educazione dei figli, sottolineando l’importanza di un supporto equilibrato e non invadente, specialmente in un periodo storico ricco di sfide.

Genitori “mostruosi” e il bisogno di supporto

Il film offre una critica sociale non indifferente sugli aspetti della genitorialità moderna. I genitori di Ellian rappresentano una realtà che molti riconoscono, quella di adulti sovraccarichi di problemi personali, che talvolta non riescono a svolgere il proprio ruolo di supporto. Ross ha commentato come la moderna genitorialità richieda una presenza consapevole, in equilibrio tra il supporto e la necessità di lasciare spazio ai figli. Gigi ha citato una celebre canzone per esprimere come, sebbene i giovani oggi possano sentirsi autosufficienti, la mancanza di un sostegno sincero da parte degli adulti possa avere ripercussioni negative. Le artiste Craviotto e Sissi hanno anche messo in evidenza l’importanza di una comunicazione aperta e autentica nella famiglia, per evitare che i figli percepiscano i genitori come giudici piuttosto che come alleati.

L’idea di un gioco di ruolo ispirato a Spellbound

La conversazione si è spostata su possibili sviluppi futuri del film, inclusa l’idea di un gioco di ruolo ispirato a “Spellbound”. L’entusiasmo è palpabile tra i membri del cast, che vedono potenziale in un’estensione del mondo fantasy creato. I vari personaggi, dalla principessa agli oracoli fino ai mostri, offrono un’ampia gamma di opportunità per un gioco di ruolo coinvolgente. Ross ha concluso l’argomento aprendo a nuove avventure cinematografiche: “Iniziamo col fare Spellbound 2 e poi siamo pronti per un universo condiviso!” Questa visione testimonia l’interesse e la voglia di espandere un universo narrativo fresco e creativo, rivolto a un pubblico sempre più variegato.

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