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Immaturi – Il viaggio – Recensione

Dopo il successo di “Immaturi” arriva nelle sale il sequel “Immaturi – Il viaggio”, che, seppur affondando le radici narrative nel primo capitolo, ha una sua ampia e ben costruita autonomia

Regia: Paolo Genovese – Cast: Raoul Bova, Ricky Memphis, Ambra Angiolini, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Barbora Bobulova, Giulia Michelini, Anita Caprioli, Luisa Ranieri, Maurizio Mattioli, Giovanna Ralli, Alessandro Tiberi, Aurora Giovinazzo, Lucia Ocone, Francesca Valtorta, Lavinia Longhi, Aurora Cossio, Rocio Muñoz – Genere: Commedia, colore, 100 minuti – Produzione: Italia, 2012 – Distribuzione: Medusa –Data di uscita: 4 gennaio 2012.

immaturi-il-viaggioI protagonisti di “Immaturi – Il viaggio” sono come li abbiamo lasciati, più o meno immaturi, soprattutto i maschietti, ma tutti desiderosi di fare quel viaggio, non fatto da ragazzi, alla prima maturità conseguita. Così, tutti assieme, qualcuno accompagnato, partono per l’isola greca di Paros, dove condividere lo stesso tetto e conoscere gente nuova offrirà ad alcuni di loro la possibilità di crescere, almeno un po’.

I temi trattati sono tanti, dall’amicizia all’amore, dal tradimento al perdono, dal gioco alla malattia, quest’ultima inserita con garbo e dolcezza in un contesto divertente, perché anche ciò fa parte della vita. L’argomento arricchisce la narrazione senza appesantirla, Genovese sa trattare il tema con la giusta leggerezza, senza però banalizzare, o cadere il luoghi comuni, forse perché si è ispirato all’esperienza di una sua amica.

I sequel sono sempre una scommessa, sia per chi lo realizza, che per lo spettatore che attende, riponendovi la speranza di rivivere le stesse emozioni vissute con la visione del primo film. Possiamo dire senza paura d’essere smentiti che “Immaturi – Il viaggio” centra il bersaglio: è divertente, concreto, gioioso e colorato, come e forse più del primo capitolo.

Il merito è anche degli attori e del loro grande affiatamento, che rende la pellicola godibilissima. La coppia Bova-Ranieri è perfetta, Menphis e Mattioli sono estremamente divertenti, e la coppia artistica Bizzarri-Kessisoglu fa sperare che in futuro il cinema per i due diventi l’interesse principale. Certo non si capisce come Giulia Michelini possa essere sostituita da Lucia Ocone, peraltro brava e simpatica, ma età e sensualità sono un po’ differenti.

Il tema della maturità ben si presta come fonte alla quale attingere per creare storie da proporre al pubblico, anche perché ciascuno di noi, seppur maturo in tante situazioni, manca degli strumenti adatti per affrontarne altre. La maturità è una continua conquista, e come tale va perseguita con costanza.

Da segnalare che anche in questo film i personaggi femminili mostrano una maturità superiore a quella dei maschietti, ma come ha detto Genovese questa “è una questione atavica, se fossimo uguali anche noi rimarremmo in cinti, ci sarà un motivo se sono le donne a donare la vita”, sono più mature per natura, più affidabili.

Maria Grazia Bosu

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