Il bollettino medico di questa mattina, proveniente dall’ospedale Gemelli, diffonde preoccupazione tra i fedeli, poiché segnala che da 10 giorni Papa Francesco è ricoverato. Le notizie, arrivate ieri, hanno fatto emergere le criticità delle condizioni di salute del Pontefice, che, nonostante una notte apparentemente tranquilla, continua a lottare contro complicazioni respiratorie e altre problematiche cliniche.
Condizioni cliniche e crisi respiratoria
Al decimo giorno di ricovero, il Santo Padre ha affrontato una crisi respiratoria di tipo asmatiforme che ha richiesto l’impiego di ossigeno ad alti flussi. Gli esami condotti presso il Gemelli hanno evidenziato un quadro che include una riduzione delle piastrine nel sangue (piastrinopenia) unitamente a un’anemia, condizioni tali da rendere necessarie delle trasfusioni.
Complicazioni ematologiche e rischio di sepsi
Il bollettino medico sottolinea con toni precisi che il rischio di sepsi rappresenta una complicazione non trascurabile, capace di aggravare ulteriormente la situazione già critica. I medici osservano con attenzione le nuove problematiche emerse, valutando attentamente l’evoluzione del quadro clinico per modulare la terapia in corso, soprattutto in presenza di una polmonite bilaterale.
Modifiche al rituale dell’Angelus
Per la seconda domenica consecutiva, in considerazione della delicatezza della situazione, l’Angelus non verrà recitato dal vivo ma sarà diffuso esclusivamente in forma scritta. Questa decisione, presa per tutelare la salute di Papa Francesco, ha deluso i fedeli che speravano di vederlo affacciarsi dalla suite del decimo piano del Gemelli per guidare la preghiera mariana.
Le informazioni diffuse al mattino rappresentano l’ultimo aggiornamento sulle condizioni del Pontefice, il cui stato di salute resta motivo di apprensione e attenzione costante da parte dell’ospedale e dei medici che monitorano la situazione con la massima cautela.