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La gag degli abbracci di Alessia Marcuzzi a Sanremo 2025 tra polemiche, reazioni sui social e retroscena backstage

Durante la finale di Sanremo 2025, il pubblico e i social media non hanno potuto fare a meno di parlare della performance di Alessia Marcuzzi e della sua controversa gag degli abbracci. La conduttrice, insieme a figure come Carlo Conti e Alessandro Cattelan, ha attirato l’attenzione non tanto per il palcoscenico, ma per quei momenti che hanno scatenato un acceso dibattito online. In quest’occasione, la parola d’ordine è stata la “gag degli abbracci”, un episodio che ha diviso critica e tifo, tanto da individuare la conduttrice come bersaglio delle polemiche. Anche i commenti degli utenti hanno contribuito a rendere virale la vicenda, con attacchi e difese che hanno visto intervenire noti personaggi del mondo dello spettacolo, tra cui la stessa Elisabetta Canalis, in una presa di posizione che ha ulteriormente alimentato il dibattito.

La gag degli abbracci di Alessia Marcuzzi a Sanremo 2025 tra polemiche, reazioni sui social e retroscena backstage

Performance e controversie a Sanremo 2025

Nella serata finale di Sanremo 2025, la presenza di Alessia Marcuzzi ha segnato un momento insolito durante il Festival. Anche se sul palco non sono scoppiate grandi polemiche, il contesto dietro le quinte ha portato l’attenzione su un episodio assai discusso: la gag degli abbracci. Durante il suo ingresso, la conduttrice ha stretto in un abbraccio sia Carlo Conti che Mara Venier e persino Achille Lauro, creando un impatto mediatico che ha superato la semplice esposizione scenica. Nonostante la performance non abbia presentato elementi eclatanti, il breve momento fuori gara è emerso come il fulcro di critiche continue, soprattutto dopo che alcuni commentatori hanno sottolineato l’assenza di un copione che potesse garantire una maggiore intensità artistica. Dietro questa scelta, infatti, si è rivelata una strategia narrativa, che ha messo in luce le contraddizioni tra il talento della conduttrice e le aspettative del pubblico e dei critici, provocando una riflessione più ampia sul valore delle esibizioni nei grandi eventi mediatici.

Reazioni e dichiarazioni sui social

La vicenda non si è limitata al palcoscenico, ma ha preso piede anche sui social network, dove le opinioni si sono polarizzate tra chi difende il gesto e chi lo condanna. Sui canali digitali è emersa una forte reazione da parte degli utenti, che hanno commentato a gran voce l’esibizione, analizzandone ogni sfumatura. Proprio in questo clima di opinioni contrastanti, è intervenuta Elisabetta Canalis per difendere l’amica e collega. La conduttrice è stata sentita affermare: “Devi condurre tu un’edizione intera. Lo dico sempre. La vera amicizia è essere obiettivi e non andare come caproni dietro al gregge per prendere consensi. Essere oneste significa esporsi anche se il tuo giudizio non è affine a quello degli altri. Alessia è non brava, di più, e lo dico da spettatrice, se c’è lei in un programma io lo guardo volentieri perché so che sarà divertente, perché so che in tutta quella austerità e istituzionalità lei alleggerisce tutto”. Queste parole, seppur critiche, hanno aggiunto una nuova dimensione al dibattito, offrendo un punto di vista che riconosce la capacità di alleggerire le situazioni più formali e, allo stesso tempo, l’importanza di mantenere un’autenticità espressiva sul palcoscenico.

Retroscena e implicazioni professionali

Oltre alle reazioni immediate sui social e alle opinioni dei critici, dietro le quinte è emerso un ulteriore elemento di discussione: il presunto malumore del manager di Alessia Marcuzzi, Beppe Caschetto, definito da alcuni come “furioso per la figuraccia della sua assistita”. Secondo indiscrezioni riportate da alcuni settori dell’informazione, la gag degli abbracci avrebbe avuto inediti consigli da parte di Fabrizio Biggio, considerato un “amico-autore” sul palco, che avrebbe suggerito lo sketch in un momento di emergenza. Questo retroscena ha fatto sorgere interrogativi sulle dinamiche di preparazione dello show e sulle responsabilità condivise in un evento di così alta visibilità. La scelta di proporre una performance non convenzionale, in un contesto dove il focus principale era la musica, ha messo in luce le difficoltà di conciliare elementi di intrattenimento leggero con le aspettative più tradizionali del Festival. Tale episodio, dunque, non solo rafforza il dibattito mediatico attorno alla figura di Alessia Marcuzzi, ma solleva anche riflessioni sul ruolo dei manager e dei collaboratori nella definizione dello spettacolo, evidenziando come ogni dettaglio possa influenzare la percezione pubblica e professionale nel mondo dello spettacolo.

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Luigi Gigli

Luigi Gigli

Sono Luigi Gigli, critico d'arte, scenografo e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassiona tutto ciò che ruota intorno a gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Con il mio background in video editing e scenografia, analizzo e racconto con uno sguardo unico le tendenze e i dietro le quinte di questo affascinante universo.

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