Il cast di It Ends With Us avrebbe sostenuto Blake Lively nei mesi antecedenti l’arrivo nelle sale, schierandosi fermamente dietro l’attrice. Secondo quanto riportato da fonti autorevoli come The Hollywood Reporter, gli interpreti si sarebbero rifiutati di promuovere l’adattamento del romanzo di Colleen Hoover se non fosse stato utilizzato il montaggio scelto dalla protagonista.
Conflitto sul Montaggio e Scelte del Cast
Fonti della rivista raccontano i dettagli dello scontro tra Blake Lively e Justin Baldoni, evidenziando che nel mese di aprile 2024 erano in corso due versioni differenti del film. La protagonista aveva realizzato la versione denominata “It Ends With Us – Siamo noi a dire basta”, conosciuta come Sony’s Cut, mentre il regista e i produttori di Wayfarer Studios proponevano un montaggio alternativo. La situazione si è ulteriormente complicata a giugno, quando il cast ha dichiarato la propria intenzione di sostenere Blake solo se veniva adottato il montaggio da lei elaborato. Baldoni ha affermato di essersi trovato costretto a scegliere tra il lasciare la regia o annullare la distribuzione dell’opera.
Divergenze nella Promozione e Accuse di Comportamento
Documenti presentati dagli avvocati delle parti rivelano che era stato stipulato un accordo mirato a focalizzare la promozione sulle qualità di forza e resilienza del personaggio interpretato da Blake Lively, piuttosto che incentrarsi su tematiche di violenza domestica. Tuttavia, nelle interviste Justin Baldoni ha più volte enfatizzato gli aspetti drammatici e seri della trama, andando in contrasto con l’accordo iniziale.
Da mesi prosegue il conflitto tra le parti, con accuse mosse contro Baldoni che, secondo le dichiarazioni, avrebbe creato un ambiente di lavoro ostile attraverso commenti inappropriati sul fisico dell’attrice e, insieme alla PR Manager Melissa Nathan, avrebbe orchestrato una campagna atta a screditare Blake Lively. La vicenda evidenzia le difficoltà nel trovare un approccio condiviso per la promozione del film.