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Netflix svela il declino di Miss Italia e il contrasto tra Patrizia Mirigliani e Nicola Pisu

Nel documentario Miss Italia non deve morire disponibile su Netflix, vengono raccontate le vicende del celebre concorso di bellezza italiano, un evento che da un tempo di grande successo nazionale ha subito un rapido declino. Il film porta in scena i nomi di Patrizia Mirigliani, che ha ereditato la guida del concorso dal padre, e di Nicola Pisu, il figlio della conduttrice, presentando con naturalezza le tensioni e i contrasti che hanno segnato la storia di Miss Italia.

Netflix svela il declino di Miss Italia e il contrasto tra Patrizia Mirigliani e Nicola Pisu

Il percorso del documentario su Miss Italia

La piattaforma Netflix propone un racconto che parte da una descrizione incisiva: “Da milioni di spettatori al declino: la storia di uno degli eventi nazional-popolari più famosi d’Italia, e quella di Patrizia Mirigliani che ne ha ereditato la guida dal padre”. Con questa premessa il documentario getta le basi per una riflessione sulla trasformazione di un’istituzione mediatica, sottolineando il passato trionfante e il lento atterramento di un concorso che ha segnato intere generazioni di telespettatori.

Miss Italia: divergenze familiari e visioni contrastanti

Tra i protagonisti del documentario emerge il ruolo di Nicola Pisu, figlio di Patrizia Mirigliani, il quale pare non condividere la stessa passione e determinazione della madre nel tentativo di rilanciare il concorso, un tempo caratterizzato da ascolti record su Rai. Durante le riprese, Patrizia ha dichiarato: “Noi ci dobbiamo vedere e allontanare”, aggiungendo che si è sentita definire “fallita” proprio da suo figlio, che ha descritto il proprio percorso segnato da fragilità, culminato nella nascita della storia della dipendenza da cocaina.

Un ulteriore estratto del documentario riporta le parole di Patrizia Mirigliani: “Nicola sta capendo gli errori che ha fatto ma non posso immaginare Miss Italia nelle mani di un ragazzo che non ha trovato la sua dimensione”. Le immagini mostrano il giovane arrivare in ritardo alla serata finale dell’edizione 2023, tanto da non essere riconosciuto dal servizio d’ordine, rafforzando l’idea di una visione divergente rispetto a quella materna.

La contrapposizione tra le due generazioni diventa evidente in un acceso scambio di battute: il giovane chiede “E quando venderesti? Il concorso di Miss Italia diventa tuo, tu cosa faresti?”, a cui Patrizia risponde: “Tu dammelo, che poi ci penso”. Tale confronto mette in luce le differenti strategie per il futuro del concorso e il difficile equilibrio tra il rispetto della memoria del padre Enzo e la necessità di rinnovare un evento storicamente significativo.

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Luigi Gigli

Luigi Gigli

Sono Luigi Gigli, critico d'arte, scenografo e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassiona tutto ciò che ruota intorno a gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Con il mio background in video editing e scenografia, analizzo e racconto con uno sguardo unico le tendenze e i dietro le quinte di questo affascinante universo.

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