Andrea Settembre, giovane talento napoletano, ha fatto scalpore fin dalla tenera età partecipando a programmi televisivi come Io canto, The Voice of Italy, X Factor e Sanremo Giovani. La sua ascesa è stata rapida e sorprendente, culminata con la vittoria nella categoria Nuove Proposte del Festival di Sanremo grazie al brano Vertebre. Con uno stile urban dolce e melodico e riferimenti al dialetto napoletano, Settembre sta definendo il proprio percorso artistico. Ora, con un EP appena pubblicato e un tour che lo condurrà fino negli Stati Uniti, l’artista dimostra di saper trasformare le esperienze dei talent in una carriera solida, affrontando sul palco e nella vita le sfide di un mondo musicale in continuo mutamento.
L’ascesa di Andrea Settembre nella musica italiana
Dalle prime esperienze come concorrente di talent a soli dodici anni, Settembre ha costantemente messo alla prova le proprie capacità artistiche. Dopo aver partecipato a programmi come Io canto e poi The Voice of Italy, ha collezionato esperienze che lo hanno portato a confrontarsi con competizioni di alto livello, tra cui X Factor. La sua esperienza più recente a Sanremo, dove con il brano Vertebre ha conquistato la vittoria nella categoria Nuove Proposte, rappresenta il culmine di anni di impegno sul palco. Ricorda ancora con sorpresa il momento della sua vittoria: “Oddio, davvero?” ha esclamato, testimoniando la sua incredulità. Quell’esperienza ha confermato la sua determinazione e lo ha spinto a intraprendere una carriera che va oltre la semplice partecipazione ai talent, consolidando la sua reputazione nel panorama musicale italiano.
L’impatto emotivo e la preparazione sul palcoscenico
Il percorso di Settembre è segnato da intense emozioni e preparazione costante. Nonostante la forte pressione che si respira a Sanremo – un’atmosfera carica di tensione e aspettative, sia dietro le quinte che nelle strade e nelle interviste – non appena saliva sul palco, la tensione si dissipava, lasciando spazio a quella che lui definisce una “magia”. La sua esperienza, accumulata durante anni di partecipazione a vari talent, gli ha insegnato a gestire l’ansia e a mantenere un approccio quasi ludico anche nelle situazioni più difficili. “Per mettermi alla prova, per capire se potevo reggere un palco così importante”, afferma, sottolineando come ogni esibizione rappresentasse un passo verso la consapevolezza del proprio valore artistico. Questo mix di emozione e disciplina lo ha portato ad affrontare ogni performance con una preparazione rigorosa, sapendo che la musica è prima di tutto una scuola di vita in cui si impara a confrontarsi con le proprie fragilità.
Prospettive future e impegno personale
Guardando al futuro, Settembre si mostra cauto ma determinato. Il giovane artista insiste sul fatto che la vittoria a Sanremo, pur essendo un riconoscimento importante, non lo definisce del tutto: “La musica non è una gara, se non con sé stessi”, spiega con consapevolezza. Da sempre sostenuto e ispirato dalla famiglia, soprattutto dalla madre che lo incoraggiava cantando sin da piccolo, ha trasformato ogni esperienza in un insegnamento prezioso. Ora il focus è sull’EP appena uscito e sui concerti che seguiranno, con la possibilità di tornare a Sanremo il prossimo anno, se le circostanze e la canzone giusta lo permetteranno. Inoltre, il tour internazionale, che lo porterà persino negli Stati Uniti, rappresenta un ulteriore passo per consolidare il proprio posto nel mondo della musica. Con un approccio misurato e una voglia di crescere artisticamente, Settembre desidera continuare a esprimere la sua autenticità e a vivere la musica con la stessa passione che l’ha contraddistinto sin dall’inizio.
