Il film “Inside Out 2”, seguito del celebre “Inside Out” del 2015, ha ottenuto un successo straordinario. Con un incasso di quasi 17 milioni di euro e oltre 2,2 milioni di spettatori in soli cinque giorni in Italia, il film è diventato il sesto miglior debutto nella storia del paese e il più riuscito tra le pellicole d’animazione. Negli Stati Uniti, il sequel ha raggiunto 355 milioni di dollari in due settimane, superando qualsiasi altro film del 2024 al box office. Questo grande successo ha ribaltato le previsioni dei critici sulla Pixar, che dal 2006 è sotto l’egida di Disney dopo un’acquisizione da 7,4 miliardi di dollari. Dopo un periodo di discreti successi, il sequel ha riportato il pubblico nei cinema, riaffermando la maestria creativa della compagnia.
The New Take on Sequel
Una delle chiavi del successo al botteghino di “Inside Out 2” risiede nell’attesa generata dal film originale, considerato un capolavoro. Il primo film rappresentava le emozioni umane come personaggi interattivi nella mente di una bambina. Il seguito mantiene questa formula vincente, introducendo nuove emozioni come Ansia, Imbarazzo, Ennui e Invidia, che agitano la psiche dell’adolescente Riley. Gioia, Tristezza, Paura, Rabbia e Disgusto, i personaggi principali della prima pellicola, vengono spinti in un angolo, mentre le nuove emozioni assumono il controllo.
The Role of Young Voices
Il film affronta temi come l’adolescenza e la salute mentale, particolarmente rilevanti in un’epoca post-pandemica. Parte del merito del successo di “Inside Out 2” è stato attribuito alla “Riley’s Crew”, un gruppo di consulenti tredicenni coinvolti nella sceneggiatura per mantenerne l’autenticità. Questo metodo, spiegato dalla regista Kelsey Mann, garantisce che la storia rimanga fedele a esperienze reali. La regista ha sottolineato l’importanza di riportare voci genuine: “Non ho più 13 anni”, ha detto, attribuendo a questo fatto la necessità di consultarsi direttamente con gli adolescenti per evitare stereotipi e cliché.
Pixar’s Creative Freedom
Pixar rimane un unicum nel panorama cinematografico, con un approccio che mette la creatività al centro. Nonostante l’influenza di Disney, la guida della Pixar è lasciata nelle mani di registi e creativi. La sua filosofia è chiara: la libertà creativa porta a racconti originali e trionfi commerciali. A differenza di altri studi, Pixar sviluppa tutte le sue idee internamente, senza acquistare sceneggiature esterne. Questo fa parte di un metodo che ha prodotto risultati straordinari. Registi, sceneggiatori e creativi lavorano insieme in un processo collaborativo, un’approccio che favorisce il successo e mantiene un forte impegno verso l’autenticità e l’innovazione.
