Il romanzo di Goliarda Sapienza, L’arte della gioia, scritto tra il 1967 e il 1976 ma pubblicato integralmente solo nel 2008, è al centro di una nuova trasposizione. La toccante e complessa storia di emancipazione femminile sarà narrata di nuovo grazie alla serie diretta da Valeria Golino, composta da sei episodi. Questa produzione rappresenta una reinterpretazione moderna di uno dei romanzi più emblematici della letteratura italiana.
Trama e Attori di “L’arte della gioia”
La nuova serie di Valeria Golino, dopo i successi di Miele e Euforia, è prodotta da Sky Original e HT Film. Presentata al Festival di Cannes 2024, ha già destato grandi aspettative. Dopo un primo passaggio al cinema, arriverà su Sky e NOW il 28 febbraio 2025. La serie vede Tecla Insolia interpretare Modesta, protagonista del romanzo, una giovane donna in Sicilia nel 1900 che sfida il suo destino di miseria. Grazie alla sua audacia e intelligenza, arriva a esercitare un controllo crescente sulla sua vita e sulle convenzioni sociali.
Modesta, unica nel suo genere, rifiuta le norme imposte dalla società patriarcale dell’epoca. Dopo un incidente che la separa dalla famiglia, trova rifugio in un convento, dove, sotto la protezione della Madre Superiora Leonora—interpretata da Jasmine Trinca—inizia il suo percorso di crescita. La serie esplora il percorso di ascesa sociale e sessuale di Modesta, tra la villa della Principessa Brandiforti e le sfide personali che deve affrontare.
Programmazione della Serie su Sky
A partire dal 28 febbraio 2025, L’arte della gioia sarà trasmesso in prima serata ogni venerdì alle 21.15 su Sky Atlantic, disponibile anche in streaming e on demand. Gli abbonati Sky da oltre tre anni avranno l’opportunità di vedere gli episodi in anteprima grazie a Primissime su Sky Extra.
Lo spettacolare cast è composto da attori di talento, tra cui Valeria Bruni Tedeschi nei panni della principessa Gaia Brandiforti, Guido Caprino nel ruolo di Carmine, Alma Noce come Beatrice, e Giovanni Bagnasco nei panni di Ippolito. Questa nuova serie promette di essere un potente racconto di indipendenza e scoperta di sé.