Il regista Sean Baker ha fatto la storia con il film Anora, ottenendo quattro Oscar in una singola edizione per sceneggiatura originale, montaggio, regia e miglior film. La cerimonia di domenica scorsa ha segnato un momento decisivo per il cinema indipendente e rafforzato il prestigio degli Oscar come riconoscimento del talento nel settore.
In passato solo il leggendario Walt Disney era riuscito in un’impresa simile, anche se nel 1953 le quattro statuette furono assegnate a quattro opere diverse: The Living Desert, The Alaskan Eskimo, Bear Country e Toot, Whistle, Plunk and Boom. Quell’anno Disney fu inoltre nominato per Ben and Me e Rugged Bear.
Durante il discorso di accettazione del premio come miglior regista, Sean Baker ha espresso gratitudine all’Academy per aver riconosciuto un film indipendente, affermando: “Siamo tutti qui stasera e guardiamo questa trasmissione perché amiamo i film. Dove ci siamo innamorati dei film? Al cinema”. Nel suo intervento, ha anche ringraziato Quentin Tarantino per aver scelto Mikey Madison in C’era una volta a Hollywood, decisione che ha influito significativamente sulla realizzazione di Anora.
Premi Oscar e Successi Tecnici per il Cinema Indipendente
La serata ha portato alla luce anche un aspetto inusuale: il riconoscimento per il montaggio. Sebbene rara, l’assegnazione di un Oscar in questa categoria non è senza precedenti. Alfonso Cuarón, ad esempio, ha condiviso il premio per il montaggio con Mark Sanger per Gravity nel 2013, mentre James Cameron fu uno dei cineasti premiati per il montaggio di Titanic nel 1997. Questi successi consolidano l’importanza degli Oscar nel premiare ogni sfumatura della realizzazione filmica.
Il Cammino Oscar di Sean Baker
Il trionfo de Anora segna un passaggio fondamentale nella carriera di Sean Baker. Pur avendo già contribuito al panorama degli Oscar con la nomination di Willem Dafoe per Un sogno chiamato Florida, è la prima volta che Baker riceve riconoscimenti sia per la sceneggiatura che per la regia. Tale doppio successo evidenzia la crescita del regista e il suo crescente impatto nel mondo del cinema indipendente.