Nel corso della conferenza stampa post-vittoria agli Oscar 2025, Zoe Saldana ha affrontato la questione delle polemiche sollevate in merito alla rappresentazione in Emilia Perez, scusandosi pubblicamente con i messicani offesi. L’attrice, che ha vinto l’Oscar come miglior attrice non protagonista, ha risposto a un giornalista che aveva descritto l’esperienza come “davvero dolorosa per noi messicani”, sottolineando che il film avrebbe dovuto essere interpretato come un racconto sull’amicizia tra quattro donne.
Scuse Pubbliche e Dichiarazioni Contestate
“Prima di tutto, mi dispiace moltissimo che molti messicani si siano sentiti offesi. Non è mai stata questa la nostra intenzione. Abbiamo trattato il tema con amore”, ha dichiarato l’attrice. Proseguendo, ha affermato: “Non condivido la tua opinione. Per me, il cuore di questo film non era il Messico. Stavamo girando un film sull’amicizia. Stavamo girando un film su quattro donne”.
Nel corso della conferenza, Saldana ha evidenziato come il cast e il messaggio del film volessero rappresentare figure universali, affermando: “Queste donne sarebbero potute provenire dalla Russia o dalla Repubblica Dominicana, avrebbero potuto essere delle nere di Detroit, provenire da Israele o da Gaza. Sono figure universali che lottano ogni giorno cercando di sopravvivere all’oppressione sistemica e trovando le voci più autentiche”. L’attrice ha aggiunto la sua disponibilità a confrontarsi con la comunità messicana per discutere in maniera costruttiva su come Emilia Perez avrebbe potuto essere realizzato in maniera diversa.
Identità e Orgoglio Immigrato
Durante il suo discorso di ringraziamento, Zoe Saldana ha sottolineato le sue radici da immigrata di seconda generazione, riaffermando l’importanza del suo background familiare. “Mia nonna è arrivata in questo paese nel 1961: sono una figlia orgogliosa di genitori immigrati”, ha ricordato l’attrice, aggiungendo: “Con sogni, dignità e mani laboriose, sono la prima americana di origine dominicana ad accettare un Oscar, e so che non sarò l’ultima. Il fatto che ricevo un premio per un ruolo in cui posso cantare e parlare in spagnolo… mia nonna, se fosse qui, sarebbe così felice, questo è per mia nonna”.
Premiazioni e Accoglienza Critica
Nonostante le critiche mosse dalla comunità messicana e queer durante la stagione dei premi, Emilia Perez ha dominato la corsa agli Oscar con 13 nomination. Oltre alla statuetta vinta da Zoe Saldana, il film ha trionfato anche nella categoria della miglior canzone originale, premio assegnato a El Mal. Tuttavia, con 11 sconfitte, il film si è contraddistinto come il più grande perdente di tutti i tempi nella storia degli Oscar, un risultato simile a quello di altri titoli celebri come Il colore viola e Il potere del cane.