Nell’ambito di un commovente tributo, a Roma presso la Chiesa degli Artisti si sono svolti i funerali di Eleonora Giorgi il 5 marzo 2025. In questa giornata segnata dal dolore e dall’affetto sincero, Clizia Incorvaia – nuora della celebre attrice e consorte di Paolo Ciavarro – ha preso la parola per comunicare il suo sconforto e il profondo legame personale con la defunta. Il contesto della cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi familiari, amici e operatori del mondo dello spettacolo che hanno reso omaggio a una figura amatissima, lasciando spazio a ricordi e testimonianze che evidenziano il valore umano e artistico della vita di Eleonora. Il ricordo della sua presenza continua a essere un faro per chi l’ha conosciuta e amata.
Il contesto e l’atmosfera della cerimonia
La cerimonia, tenutasi in una delle location più suggestive della Capitale, ha ricostruito una cornice carica di rispetto e nostalgia. Tutti i presenti hanno potuto percepire quanto la cerimonia fosse un momento di profondo raccoglimento per celebrare la vita e il percorso artistico di Eleonora Giorgi. Durante l’evento, la presenza di numerosi ospiti, da intimi conoscenti a figure di rilievo del mondo dello spettacolo, ha confermato l’enorme impatto lasciato dall’attrice nella memoria collettiva. In particolare, l’ambientazione della Chiesa degli Artisti ha sottolineato il forte legame con il mondo culturale e ha arricchito l’omaggio di simbolismi e gesti di affetto. Di conseguenza, l’intera comunità si è unita in un silenzioso omaggio, dove ogni parola, ogni sguardo e ogni ricordo si sono fusi per onorare la persona, la professionista e l’amica che Eleonora ha rappresentato per tanti.
Le testimonianze toccanti di Clizia Incorvaia
Durante il tributo, Clizia Incorvaia ha espresso il suo dolore in maniera estremamente personale, rivelando dettagli intimi sulla sua lunga storia di affetto con Eleonora. Con voce rotta dall’emozione, ha affermato: “Grazie per tutto questo amore e questo affetto. Lei sarebbe felicissima di tutto questo. Quello che mi sento di dire è che oggi non ho perso solo una suocera. Oggi ho perso la mia migliore amica, la mia confidente, la mia complice, la mia compagna di avventure. E mi dispiace tanto di non aver fatto quel viaggio a New York che ci eravamo promesse, io e lei. Perché noi ci siamo scelte prima ancora che io diventassi la moglie di Paolo. Eravamo insieme solo da un mese quando lui era ancora chiuso nella casa del Grande Fratello. E noi, nel frattempo, ci sentivamo ogni giorno. Ci raccontavamo di passioni, di amori, di libri letti”.
Successivamente, ha proseguito con un’altra dichiarazione intensa: “Lei è stata una seconda mamma. Una madre, un’amica, una confidente. È stata tutto per me. E mi mancherà. È stata anche una nonna meravigliosa, prima con Nina – perché Gabriele è arrivato dopo – e poi anche con lui. Ha dato il vero senso della famiglia a entrambi. Ed è un’eredità immensa. Era una nonna straordinaria, nel senso più classico del termine: li portava allo zoo, al parco… È stata fantastica. Una settimana fa, quando siamo stati in ospedale e le abbiamo portato dei palloncini rossi, ha parlato con Nina. Con la sua voce calda e solenne, le ha detto: ‘Nina, tu hai un grande ruolo. Adesso dovrai raccontare a tuo fratello, dovrai spiegargli che io ho litigato con Dio. Non volevo andare via, e gliel’ho detto chiaramente. Ma Dio mi voleva assolutamente al suo fianco come angelo’, Da oggi sarò il vostro angelo. E quando vorrete parlare con me, vi basterà guardare in alto e parlare con la nonna’. Voglio che venga ricordata come un’anima pura che non ce ne sono troppe in giro”.
Il ricordo e l’eredità di una vita straordinaria
Il funerale ha offerto non solo un momento di addio, ma anche un’occasione per riscoprire il valore dei legami affettivi e il significato della famiglia. Il lascito di Eleonora Giorgi si riflette nei ricordi di una vita intensa, dove professionalità e umanità si coniugavano in gesti quotidiani che ancora oggi ispirano chi ha avuto il privilegio di conoscerla. Di conseguenza, familiari, amici e colleghi hanno condiviso aneddoti e testimonianze che evidenziavano la sua capacità di dare conforto e speranza. Inoltre, il commiato ha evidenziato come il dolore, pur essendo una realtà difficile, possa trasformarsi in un patrimonio di esperienze e lezioni di vita. Un aspetto rilevante è la volontà di mantenere vivo il ricordo di una persona che ha segnato profondamente il mondo dello spettacolo e la vita di tanti, sottolineando l’importanza di custodire nella memoria i momenti di collaborazione e affetto.