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Tre serie da non perdere per chi ama Scissione: un viaggio tra identità e dissociazione

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Scissione, la serie creata da Dan Erickson, ha catturato l’attenzione del pubblico grazie alla sua narrazione avvincente e ai temi profondi che affronta. Ambientata nella misteriosa Lumon, la trama invita gli spettatori a riflettere su questioni morali ed esistenziali, mentre si trovano a fronteggiare enigmi complessi. Questo articolo esplora tre serie televisive che condividono elementi simili con Scissione, offrendo esperienze altrettanto coinvolgenti.

Mr. Robot: un viaggio nell’instabilità mentale

Mr. Robot, ideata da Sam Esmail, è una serie che si distingue per la sua capacità di esplorare la dissociazione attraverso la vita di Elliot Alderson, interpretato da Rami Malek. Elliot è un ingegnere informatico che vive una doppia vita: di giorno lavora per una grande azienda, mentre di notte diventa un hacker vigilante. La sua esistenza viene stravolta quando viene reclutato da un gruppo anarchico con l’obiettivo di abbattere una delle corporazioni più potenti del mondo.

La serie non si limita a raccontare la storia di un hacker, ma approfondisce anche la fragilità mentale del protagonista. Elliot si confronta con la sua instabilità, mettendo in discussione la realtà che lo circonda. La narrazione è ricca di colpi di scena e sfide alla percezione dello spettatore, rendendo Mr. Robot un’esperienza avvincente e provocatoria. La complessità della trama e la profondità dei personaggi rendono questa serie un must per chi ha apprezzato Scissione.

The Leftovers: l’alienazione su scala globale

The Leftovers, creata da Damon Lindelof e Tom Perrotta, affronta il tema dell’alienazione in modo ancora più drammatico. La serie racconta l’impatto di un evento inspiegabile: la sparizione improvvisa del 2% della popolazione mondiale. Questo evento catastrofico segna profondamente le vite dei personaggi, costringendoli a confrontarsi con la perdita e l’incertezza.

Justin Theroux interpreta Kevin Garvey, un capo della polizia che cerca di mantenere unita la sua famiglia in un contesto di caos e confusione. La serie esplora le dinamiche familiari e sociali in un mondo sconvolto, mettendo in luce le reazioni umane di fronte all’impossibile. The Leftovers si distingue per la sua narrazione intensa e per la capacità di evocare emozioni profonde, rendendola una scelta ideale per chi ha trovato affascinante l’atmosfera di Scissione.

The Crowded Room: la dissociazione nella vita reale

The Crowded Room, disponibile su Apple TV+, affronta il tema della dissociazione attraverso la storia vera di Billy Milligan, un criminale statunitense noto per le sue 24 personalità. La serie, basata sul romanzo “Una stanza piena di gente” di Daniel Keyes, offre una rappresentazione unica e complessa della vita di Milligan, esplorando le sue esperienze e le sfide legate alla sua condizione.

Protagonista della serie è Tom Holland, che interpreta un giovane uomo coinvolto in un crimine, mentre il racconto si snoda tra flashback e rivelazioni. Pur essendo più “tradizionale” rispetto a Scissione, The Crowded Room offre uno sguardo profondo sulla dissociazione e sulle sue implicazioni, rendendola una visione interessante per chi cerca storie che affrontano la complessità dell’identità umana.

Queste tre serie, pur presentando trame e stili diversi, condividono con Scissione la capacità di esplorare tematiche profonde legate all’identità, alla dissociazione e all’alienazione. Ogni racconto offre un’esperienza unica, invitando gli spettatori a riflettere su questioni esistenziali e morali.

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Luigi Gigli

Luigi Gigli

Sono Luigi Gigli, critico d'arte, scenografo e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassiona tutto ciò che ruota intorno a gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Con il mio background in video editing e scenografia, analizzo e racconto con uno sguardo unico le tendenze e i dietro le quinte di questo affascinante universo.

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