La serie HBO “The White Lotus” ha catturato l’attenzione del pubblico trasformando il turismo di lusso in un palcoscenico per le nevrosi umane. In un’intervista recente, Jason Isaacs ha condiviso dettagli inediti sull’esperienza di girare la terza stagione, rivelando che dietro l’apparente relax si nasconde una realtà ben diversa.
L’esperienza sul set di The White Lotus
Durante un’intervista nel programma radiofonico The Happy Hour su SiriusXM, Jason Isaacs ha descritto il set di “The White Lotus” come un mix di esperienze contrastanti. Ha paragonato il clima di lavoro a “una via di mezzo tra un campo estivo e Il signore delle mosche, ma in una gabbia dorata“. Questa descrizione evidenzia le dinamiche complesse tra i membri della troupe, caratterizzate da flirt, discussioni e relazioni che si alternano. Isaacs ha voluto chiarire che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non si è trattato di una vera e propria vacanza: “Faceva un caldo allucinante e c’erano tutte le solite tensioni sociali che si creano ovunque”. Le sue parole pongono l’accento su come l’atmosfera di lavoro possa essere influenzata da fattori esterni, rendendo l’esperienza più impegnativa di quanto sembri.
I drammi sul set e le voci infondate
Isaacs ha anche affrontato le voci che circolano riguardo a presunti drammi sul set, in particolare tra il creatore della serie, Mike White, e il compositore della stagione. L’attore ha risposto in modo diretto, affermando che “la verità è che nessuno ha la minima idea di cosa stia dicendo”. Ha criticato l’eco che si crea online, dove le informazioni vengono amplificate e distorte. Isaacs ha sottolineato che molte delle speculazioni sono infondate e che la verità è spesso molto più semplice di quanto venga raccontato. Ha anche chiarito che le sue dichiarazioni precedenti, rilasciate a Vulture, non erano destinate a essere interpretate come affari pubblici: “Prima di tutto, non sono affari vostri”.
Riflessioni sul nudo maschile e femminile
In un’altra recente intervista a CBS Mornings, Jason Isaacs ha toccato un argomento delicato: il nudo maschile in confronto a quello femminile. Dopo aver utilizzato il termine “doppio standard“, ha sentito la necessità di correggere il tiro, affermando: “Ho usato male le parole. Non intendevo dire quello”. Questa riflessione dimostra la sua volontà di chiarire le proprie posizioni e di affrontare temi complessi con maggiore attenzione. Isaacs, con il suo approccio diretto e ironico, cerca di riportare il dibattito su un piano più realistico, lontano dalle interpretazioni superficiali.
La terza stagione di “The White Lotus” si preannuncia quindi come un’opera ricca di sfumature, in cui le esperienze personali e le dinamiche di gruppo si intrecciano, creando un affresco complesso e affascinante della società contemporanea.
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