Il film “Troppo forte“, uscito nel 1986, è una delle opere più significative di Carlo Verdone, che ha diretto e interpretato la pellicola. La storia ruota attorno a Oscar Pettinari, un giovane proveniente dalla periferia di Roma, il cui sogno è quello di diventare un attore di successo. La sceneggiatura è frutto della collaborazione tra Verdone, Alberto Sordi, Sergio Leone e Rodolfo Sonego, nomi di spicco del cinema italiano. Accanto a Verdone, il cast include attori come Stella Hall, Sal Da Vinci, John Steiner e Mario Brega, rendendo il film un vero e proprio gioiello della commedia italiana.
La scena del flipper: un momento indimenticabile
Una delle sequenze più memorabili di “Troppo forte” è senza dubbio quella in cui Oscar Pettinari si cimenta in un gioco di flipper in modo acrobatico. Carlo Verdone ha rivelato che questa scena è stata realizzata quasi completamente in modo improvvisato. Non avendo avuto l’opportunità di provare in precedenza, Verdone ha deciso di girarla sul momento, consapevole delle difficoltà fisiche che avrebbe comportato. Dopo aver completato la ripresa, si è trovato con lividi sulle cosce a causa dei movimenti intensi richiesti dal gioco. Questa performance spontanea ha conferito alla scena un’autenticità che ha colpito il pubblico, rendendola una delle più apprezzate del film.
Il contributo di Alberto Sordi: una scelta sorprendente
Il personaggio dell’avvocato Giangiacomo Pigna Corelli in Selci era inizialmente destinato a Leopoldo Trieste. Tuttavia, Alberto Sordi, dopo aver letto la sceneggiatura, ha insistito per interpretare il ruolo. Carlo Verdone ha spiegato che, sebbene con Trieste il film avrebbe avuto una struttura più compatta, Sordi ha scelto di dare al suo personaggio una parlata simile a quella di Ollio, creando così un’interpretazione unica e ibrida. Nonostante alcune iniziali riserve, la collaborazione tra Verdone e Sordi ha arricchito il film, portando un elemento distintivo che ha reso la pellicola ancora più memorabile.
Curiosità e dettagli sul film
“Troppo forte” non è solo un film diretto da Carlo Verdone, ma è anche il risultato della collaborazione di alcuni dei più grandi nomi del cinema italiano. La sceneggiatura è stata scritta non solo da Verdone, ma anche da Sergio Leone, Alberto Sordi e Rodolfo Sonego, il che conferisce al film un valore aggiunto. La colonna sonora, firmata da Antonello Venditti, ha contribuito a creare le giuste atmosfere, accompagnando le vicende di Oscar Pettinari con melodie evocative.
Un altro aspetto interessante riguarda la presenza di Mario Brega nel cast. Inizialmente non era previsto che l’attore partecipasse al film, ma grazie alla sua determinazione e al legame che aveva instaurato con Verdone in precedenti lavori, è riuscito a convincere il regista a scrivere per lui il personaggio dell’allibratore Sergio. Anche se il suo ruolo è breve, il cameo di Brega ha un grande impatto sul pubblico. Le riprese del film si sono svolte a Roma e nelle aree circostanti durante l’estate del 1985, catturando perfettamente l’atmosfera calda e vibrante della capitale italiana.
CONDIVIDI COI TUOI AMICI!