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Il Far East Film Festival 2025 celebra gli yōkai: l’influenza degli spiriti giapponesi nel cinema

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Il Far East Film Festival 2025 si prepara a rendere omaggio agli yōkai, le creature mitologiche che hanno segnato la storia e la cultura giapponese. Questa retrospettiva non solo esplorerà il folklore nipponico, ma metterà in luce l’impatto duraturo di questi spiriti sull’immaginario collettivo e sulla cinematografia mondiale. Attraverso una serie di eventi, tra cui una raccolta di saggi e una selezione di film, il festival offrirà un’opportunità unica per comprendere come gli yōkai continuino a ispirare autori e cineasti contemporanei.

La tradizione folkloristica giapponese e il suo impatto

La tradizione folkloristica del Giappone è una delle più ricche e affascinanti al mondo, influenzando profondamente la cultura e l’identità del Paese. Gli yōkai, che possono essere descritti come spiriti o mostri, occupano un posto centrale in questo patrimonio culturale. La loro presenza si estende dalla letteratura contemporanea, inclusi romanzi e manga, fino al mondo del cinema, con anime e film live action che ne raccontano le storie. Il Giappone, con la sua continua ricerca di equilibrio tra tradizione e modernità, trova negli yōkai un simbolo di questa dualità.

La retrospettiva del Far East Film Festival 2025 si propone di esplorare queste creature attraverso una serie di eventi, tra cui una raccolta di saggi curata da Giorgio Placereani e un’esposizione dedicata a Shigeru Mizuki, uno dei più importanti autori di manga legati agli yōkai. Questo evento non solo celebra la tradizione, ma invita anche a riflettere su come questi spiriti continuino a influenzare la narrativa contemporanea.

Gli yōkai: simboli di una cultura millenaria

Gli yōkai, il cui nome deriva dai kanji “YO” e “KAI” , rappresentano una parte fondamentale della cultura giapponese. La loro traduzione in altre lingue risulta complessa, evidenziando l’importanza che rivestono nel contesto nipponico. Queste creature hanno accompagnato la storia del Giappone, fungendo da specchio delle paure e delle speranze della popolazione.

La loro presenza nei racconti folkloristici risale al periodo Nara , dove iniziano a comparire nei “yōkai taiji”, storie che narrano le avventure di queste entità. Durante il periodo Heian , gli yōkai raggiunsero un nuovo apice di popolarità, con leggende come quella della “Marcia notturna dei 100 demoni” che continuano a ispirare opere contemporanee.

Nel periodo Edo , i racconti di orrore legati agli yōkai, noti come “kaidan”, divennero un vero e proprio fenomeno letterario, con autori che iniziarono a creare le proprie versioni di queste creature. Questo periodo segnò l’inizio di un processo di modernizzazione che portò a una reinterpretazione degli yōkai, rendendoli protagonisti della cultura popolare e dell’intrattenimento.

L’evoluzione degli yōkai nel cinema

Il cinema giapponese ha subito un’influenza significativa da parte degli yōkai, con una vasta gamma di opere che li vedono protagonisti. Queste creature hanno ispirato non solo film giapponesi, ma anche opere di autori internazionali. Ogni pellicola che affronta il tema dei fantasmi e delle presenze si rifà, in un modo o nell’altro, agli yōkai.

Un esempio emblematico è “The Great Yokai War” di Takashi Miike, un film del 2005 che rappresenta un adattamento moderno delle storie tradizionali. Questo film, ispirato al manga “GeGeGe no Kitaro” di Mizuki Shigeru, racconta la storia di un giovane che deve affrontare yōkai malvagi per salvare l’umanità. La pellicola è un perfetto esempio di come il folklore giapponese possa essere reinterpretato per affrontare tematiche contemporanee.

Nel 2021, Miike ha continuato a esplorare l’universo degli yōkai con il sequel “The Great Yokai War: Guardians”, dimostrando l’interesse duraturo del pubblico per queste storie. La capacità degli yōkai di adattarsi ai cambiamenti culturali e sociali del Giappone li rende un tema sempre attuale, capace di unire tradizione e modernità in un racconto che continua a affascinare generazioni di spettatori.

La retrospettiva del Far East Film Festival: un viaggio nel mondo degli yōkai

Il Far East Film Festival 2025 si propone di offrire un’esperienza immersiva nel mondo degli yōkai, attraverso una serie di eventi che includono mostre, proiezioni e discussioni. L’esposizione “Mondo Mizuki, Mondo Yokai” presenterà 100 opere originali, riviste, libri e documenti che ricostruiscono l’universo di Shigeru Mizuki, un autore fondamentale per la comprensione del folklore nipponico.

La retrospettiva non si limiterà a esplorare il passato, ma offrirà anche uno sguardo sulle interpretazioni contemporanee degli yōkai, evidenziando come queste creature continuino a ispirare autori e cineasti in tutto il mondo. Attraverso un mix di cultura, storia e innovazione, il festival rappresenta un’opportunità unica per scoprire la ricchezza del patrimonio culturale giapponese e il suo impatto duraturo sulla narrativa globale.

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Giulia Barone

Giulia Barone

Sono Giulia Barone, un'appassionata di cinema che ama esplorare il mondo del grande schermo. Condivido recensioni, curiosità e riflessioni sui film che mi hanno emozionata, dai classici intramontabili alle ultime novità. Seguo con grande interesse i programmi tv e il gossip.

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