La seconda stagione di Andor ha debuttato su Disney+ con i primi tre episodi, ricevendo un’accoglienza entusiasta da parte della critica. Tuttavia, gli appassionati della saga di Star Wars potrebbero rimanere delusi nell’apprendere che non ci saranno apparizioni di Darth Vader o dell’Imperatore Palpatine in questa nuova fase della serie. Lo showrunner Tony Gilroy ha chiarito le ragioni di queste scelte narrative, sottolineando un approccio diverso rispetto alle aspettative tradizionali dei fan.
L’assenza di Darth Vader: una scelta consapevole
Tony Gilroy, il creatore di Andor, ha affermato che l’assenza di Darth Vader non è stata una decisione casuale, ma una scelta ben ponderata. Intervistato da Rolling Stone, ha spiegato che scrivere per un personaggio iconico come il Signore dei Sith presenta delle limitazioni significative. “Non è mai stato nei miei piani”, ha dichiarato Gilroy, evidenziando come la presenza di Vader possa risultare ingombrante e limitante per la narrazione.
Il regista ha fatto riferimento alla breve apparizione del personaggio in Rogue One, dove, sebbene fosse un momento memorabile, non ha contribuito a una profonda esplorazione del suo carattere. Gilroy ha sottolineato che Vader “non ha molto da dire”, suggerendo che la sua presenza potrebbe non aggiungere valore alla trama di Andor, che si concentra su temi e personaggi diversi.
L’Imperatore e il contesto politico della serie
Oltre a Darth Vader, anche l’Imperatore Palpatine non avrà un ruolo nella seconda stagione di Andor. Gilroy ha spiegato che l’introduzione di un personaggio così potente e influente sarebbe stata un impegno troppo gravoso per la narrazione. “Era un personaggio troppo ingombrante per me da introdurre”, ha affermato, evidenziando la complessità che un tale personaggio porterebbe con sé.
La serie si concentra su intrighi politici e dinamiche di potere all’interno dell’Impero, e l’inserimento di Palpatine potrebbe distogliere l’attenzione dai protagonisti e dalle loro storie. Gilroy ha riflettuto su come, all’inizio della creazione della serie, si sia reso conto della vastità della galassia di Star Wars, dove la conoscenza dei Jedi e dei Sith è limitata a una ristretta percentuale di individui. Questo aspetto ha influenzato la sua decisione di mantenere la narrazione focalizzata su personaggi meno noti e più umani.
Una narrazione centrata sui personaggi
Andor si propone di esplorare la vita di Cassian Andor e il suo percorso verso la ribellione contro l’Impero, senza dover necessariamente fare affidamento su figure iconiche come Darth Vader o Palpatine. Gilroy ha enfatizzato l’importanza di raccontare storie che riflettano la realtà di miliardi di esseri nella galassia, molti dei quali non hanno mai sentito parlare dei Jedi o dei Sith.
Questa scelta narrativa permette di approfondire la psicologia e le motivazioni dei personaggi, rendendo la serie più accessibile e realistica. La mancanza di elementi fantastici come i Jedi e i Sith contribuisce a creare un’atmosfera di tensione e realismo, che si allontana dalle tradizionali battaglie tra il bene e il male tipiche della saga di Star Wars.
In sintesi, la seconda stagione di Andor si propone di offrire una visione nuova e originale della galassia di Star Wars, concentrandosi su storie di resistenza e lotta per la libertà, senza il peso delle figure iconiche che hanno caratterizzato il franchise.
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