Eva Longoria, l’iconica protagonista di “Desperate Housewives“, ha recentemente espresso la sua disponibilità a tornare nel celebre quartiere di Wisteria Lane, ma ha anche sollevato un punto interessante riguardo alla sua partecipazione. Durante un episodio di “Watch What Happens Live“, l’attrice ha scherzato sul fatto che non potrebbe “andare a letto con nessun’altra persona” in quella strada, riferendosi alle relazioni che ha avuto con i suoi co-protagonisti, tra cui Nicollette Sheridan.
Longoria ha sempre dimostrato un forte attaccamento al suo personaggio, Gabrielle Solis, e ha dichiarato di essere “la prima a firmare per un reboot” della serie. Tuttavia, il conduttore del programma ha colto l’occasione per chiedere chi, secondo lei, avesse bisogno di “più convinzione” per unirsi a un eventuale progetto di ritorno. La risposta di Longoria è stata chiara: “Marc Cherry“, il nostro creatore. Ha aggiunto che Cherry sembra ritenere che i personaggi abbiano esaurito il loro potenziale narrativo.
La riluttanza di Marc Cherry a tornare
Marc Cherry, il creatore di “Desperate Housewives“, ha guidato la serie dal suo debutto nel 2004 fino al finale nel 2012, che ha segnato la conclusione di otto stagioni. La sua riluttanza a tornare a Wisteria Lane potrebbe essere legata alla complessità della produzione della serie. Longoria ha fatto notare che, a differenza di altre serie come “Sex and the City“, che aveva un numero limitato di episodi per stagione, “Desperate Housewives” ha prodotto ben 24 episodi all’anno per un decennio.
Questa differenza di carico di lavoro è significativa. Mentre “Sex and the City” ha avuto una programmazione più leggera, con un massimo di 18 episodi nelle sue stagioni più prolifiche e un minimo di otto nella quinta stagione, “Desperate Housewives” ha richiesto un impegno molto maggiore da parte del cast e della troupe. Questo potrebbe spiegare perché Cherry sia più cauto nel considerare un possibile ritorno.
Le differenze tra le due serie
Le due serie, pur essendo entrambe iconiche e amate dal pubblico, presentano differenze sostanziali nella loro struttura e nel loro approccio narrativo. “Desperate Housewives” è stata trasmessa sulla rete ABC, mentre “Sex and the City” è andata in onda su HBO, una rete premium che ha permesso una maggiore libertà creativa e una programmazione meno intensa.
Questa distinzione ha influenzato non solo il numero di episodi prodotti, ma anche il tipo di storie raccontate. “Desperate Housewives” ha esplorato una vasta gamma di temi, dalle relazioni familiari ai segreti oscuri dei suoi personaggi, il tutto ambientato in un contesto suburbano. Al contrario, “Sex and the City” ha focalizzato la sua attenzione sulle dinamiche delle relazioni romantiche e sull’amicizia tra donne, con un tono più leggero e spesso umoristico.
In sintesi, mentre Eva Longoria sembra aperta all’idea di un ritorno a Wisteria Lane, le considerazioni di Marc Cherry e le differenze strutturali tra le due serie potrebbero influenzare le possibilità di un reboot. La nostalgia per “Desperate Housewives” è palpabile, ma il futuro della serie rimane incerto.
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