Una comicità originale e mai stereotipata è caratteristica principe del gioiellino sudamericano vinvitore al Sundance Film Festival 2009
(The Maid) Regia: Sebastián Silva – Cast: Catalina Saavedra, Claudia Celedon, Alejandro Goic, Andrea García-Huidobro, Mariana Loyola, Agustin Silva, Delfina Guzmán – Genere: Commedia, colore, 95 minuti – Produzione: Messico, Cile, 2009, Forastero, Tiburón Filmes, Punto Guion Punto Producciones – Distribuzione: Bolero Film – Data di uscita: 25 giugno 2010.
Bravo Sebastián Silva! Sono doverosi i complimenti ad un regista giovane (classe 1979) e quasi esordiente che ha la capacità di realizzare un film divertente con un personaggio principale difficilmente gestibile.
“Affetti & Dispetti (La nana)” racconta la storia di Raquel, un’introversa e scorbutica cameriera, che serve da 23 anni con diligenza la famiglia dei Valdés. Delle fastidiosissime emicranie, causate dallo stress per il faticoso lavoro, costringono la padrona di casa ad affiancarle un’aiutante. Peccato che Raquel non voglia proprio nessuno al suo fianco!
La pellicola, vincitrice al Sundance Film Festival 2009 come Miglior Film Straniero, è un gioiello di comicità, non scadendo mai nel banale e nello stereotipato come sarebbe potuto facilmente accadere. Si potrebbe pensare che la prima scelta in sceneggiatura vada verso lo scontro di classe, invece questo non è nemmeno accennato e Sebastián Silva preferisce approfondire il carattere delle sue creature. Non c’è niente di esagerato nella pellicola, mantenendo sempre un livello molto realistico, scongiurando la possibilità di un’inutile caricatura.
I personaggi sono deliziosi e si crea subito empatia soprattutto con la “psicopatica” protagonista, interpretata dalla eccelsa Catalina Saavedra, premiata al Torino Film Festival 2009 per la Miglior Interpretazione Femminile. Il merito di Silva è proprio quello di rendere simpatica una donna dal volto eternamente cupo e depresso che però con il suo modo di agire dispettoso crea delle situation comedy davvero interessanti.
Ovviamente si tratta di un tipo di commedia che è totalmente lontano dalle banalità e volgarità delle nostre: lo spettatore non si dimentichi che è necessario usare il cervello per poter ridere davvero di gusto! Un applauso (finalmente!) va anche alla Bolero, che distribuisce in Italia il film, per l’ottima scelta del titolo italiano che è davvero azzeccato, e forse anche meglio dell’originale. La regia è splendida e, tendendo verso uno stile documentaristico, ricorda molto da vicino quella di Jonathan Demme del film “Rachel sta per sposarsi” (anche solo per l’omonimia di nome delle protagoniste): nervosa, sporca, effetti tipici della camera a spalla, e mette a nudo le fragilità dei protagonisti.
Una delle curiosità principali è che il film è stato girato a casa (e che casa!) del regista e questo fa sì che il set stesso diventi un personaggio della pellicola, luogo perfetto per indagare a fondo la psicologia dei personaggi. Il risultato finale è decisamente piacevole!
Davide Monastra