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Annabelle

Recensione

 

Annabelle

Annabelle – Recensione: un horror assolutamente riuscito

Annabelle 2014

Una scena di “Annabelle”

“Sin dall’antichità, i bambini hanno sempre coccolato le bambole, che sono state venerate dai popoli primitivi, ed invocate come strumenti magici nel bene e nel male.”

Il thriller della New Line Cinema, “Annabelle”, inizia ancora prima che si scateni il male. L’atroce bambola che ha già terrorizzato il pubblico in “The Conjuring – L’evocazione”, torna sul grande schermo in una pellicola di puro horror.

Il rimando a “Rosemary’s Baby” è lampante, ma non finisce qui. La vita dei protagonisti scorre in modo impeccabile, lo spettatore s’immedesima subito e gode, seppur con un filo diretto di tensione sin dall’inizio, della loro vita domestica.

Annabelle: l’horror catapultato negli anni Settanta

“Annabelle” è ambientato durante gli anni Settanta e ritroviamo nella loro casa, e in seguito nel loro nuovo appartamento, degli oggetti tipicamente vintage, come un grosso televisore con antenna gigante, lampade e telefoni d’epoca e una macchina da cucito antica, che non faranno altro che essere ricettori della paura nelle scene più forti, quando il regista porta la tensione all’estremo: allora il televisore salterà, la macchina da cucito prenderà a funzionare senza essere stata attivata, un vecchio giradischi si azionerà da solo, e i libri cadranno dagli scaffali. Tutte pedine di adrenalina filmica, tipiche del genere e ormai abusate, in grado tuttavia, nel caso specifico, di suscitare l’effetto giusto (il classico salto sul divano) nello spettatore di turno.

Il vero male da sconfiggere in questa pellicola non risiede semplicemente nella bambola  Annabelle, inquietante e feroce nella sua unica espressione malefica, quasi raccapricciante, ma in un demone che si cela in lei, bramoso della vita di un innocente.

I colpi di scena feriscono lo spettatore, gli effetti speciali sono perfetti e le inquadrature che corrono quasi dietro e intorno ai personaggi sono realizzate ad arte. Buona l’intesa degli interpreti principali.

Una storia d’impatto, sconvolgente e allo stesso tempo coinvolgente, sia a livello puramente filmico, sia emozionale, capace di tenere sempre teso il filo della tensione.

Paola Rulli

Trama

  • Regia: John R. Leonetti
  • Cast: Annabelle Wallis, Ward Horton, Alfre Woodard, Tony Amendola, Kerry O’Malley, Brian Howe, Eric Ladin, Michelle Romano, Gabriel Bateman, Shiloh Nelson, Tree O’Toole, Camden Singer, Richard Allan Jones, Keira Daniels, Trampas Thompson, Christopher Shaw
  • Genere: Horror, colore
  • Durata: 90 minuti
  • Produzione: USA, 2014
  • Distribuzione: Warner Bros Italia
  • Data di uscita: 2 ottobre 2014

 

Annabelle

Annabelle posterI membri di una setta satanica attaccano la serenità di una coppia felice e in dolce attesa, durante una notte terrificante, in cui i protagonisti la scampano per un pelo.

Il sangue di uno dei due aggressori finisce dritto nell’occhio di Annabelle, la bellissima bambola vintage, che indossa un abito da sposa bianco candido, regalata dal marito a sua moglie pochi giorni prima. I due si trasferiscono subito dopo la tragedia, ma la crudeltà della terribile bambola li seguirà nella loro nuova vita.

John Form è il perfetto marito di Mia, una donna bellissima, amata e piena d’amore per la bambina che porta in grembo, bambina che nascerà miracolosamente dopo la prima violenta aggressione dei coniugi da parte della figlia dei loro affezionatissimi vicini di casa, ormai adepta di una terribile setta satanica.

Annabelle: un prequel di successo

Prequel e spin-off di “The Conjuring – L’evocazione”, “Annabelle” prende spunto da fatti che secondo Ed e Lorraine Warren, coppia di demonologhi, sarebbero realmente accaduti.

Il film si è rivelato un vero e proprio successo: costato sei milioni e mezzo di dollari ne ha portati a casa ben duecentocinquanta.

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